Si andrà attenuando molto lentamente la fase di vivace instabilità che sta caratterizzando il meteo su parte del Sud: dopo che le precipitazioni hanno colpito duramente ed in modo incessante per più giorni il Nord-Ovest, ora sono le regioni del Mezzogiorno ad essere penalizzate da una circolazione ciclonica sostanzialmente stazionaria. Sud e Sicilia, a differenza del Nord, hanno risentito di frequenti fasi instabili o perturbate anche nella prima parte dell’autunno: non sono mancati occasionalmente fenomeni d’intensità, che si sono puntualmente riproposti in questo frangente.
Nella giornata di ieri forti temporali hanno investito in particolare Calabria e Sicilia, facendo tornare la paura dell’alluvione nelle zone già colpite in passato. Tra la scorsa notte e questa mattina i temporali sono penetrati anche nel cuore della Puglia, colpendo con forza la città di Bari e zone limitrofe, dove la pioggia caduta ha generato molti disagi alla circolazione stradale. Qualche momento di panico si è vissuto nei sottopassaggi, allagati dall’acqua (in qualche caso alta addirittura 2 metri), con molti automobilisti che hanno richiesto l’intervento dei soccorsi.
Forse il peggio è passato anche per il Sud, ma la situazione resterà di massima attenzione per almeno le prossime 48 ore. Il grosso dei fenomeni temporaleschi più insidiosi dovrebbe sempre più riguardare solamente il Mar Ionio, anche se non sono esclusi sconfinamenti in direzione delle aree costiere. L’allerta è stata così prorogata soprattutto in Calabria, regione considerata maggiormente a rischio dove solo ieri sono caduti ben 140 millimetri in 12 ore nel catanzarese, in località Santa Caterina dello Ionio.
Solamente nella giornata di domenica anche le estreme regioni del Sud saranno ormai completamente fuori dalla fase critica: eventuali strascichi instabili tra la Bassa Calabria e l’est della Sicilia risulteranno essere di poco conto, capaci di portare solamente locali piovaschi, senza più il rischio di fenomeni particolarmente intensi.