TORNADO, LA ZONA COLPITA Le immagini a disposizione (fonte Eco di Bergamo) ci consentono di poter probabilmente definire un vero e proprio piccolo tornado quello che si è abbattuto, alle ore 16.30 di domenica 8 aprile, in una zona notevolmente circoscritta fra bergamasco e cremonese. Non sembra essersi trattato di un semplice downburst: il vortice si è manifestato improvvisamente nelle campagne di Torre Pallavicina, sulla pianura bergamasca, per poi proseguire nel suo viaggio distruttivo sul confinante territorio di Gallignano, frazione di Soncino (Cremona). La rotta del tornado ha interessato fortunatamente solo zone rurali, travolgendo però in pieno un edificio di recente ristrutturazione con ingenti danni alle vetture circostanti, in località Portici alla frazione Santa Maria di Torre Pallavicina. Pezzi di tetto si sono abbattuti su un edificio vicino e su due auto che si trovavano nel cortile.
SCOPERCHIATA LA CASCINA, MOMENTI DI TERRORE La violenza del vento ha letteralmente scoperchiato la cascina e fatto crollare l’ala ovest dell’edificio. Non è stato certo un pomeriggio di Pasqua all’insegna della serenità quello trascorso da una famiglia che si trovava all’interno della cascina di campagna a Torre Pallavicina, la cascina Casella. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito, ma si sono vissuti momenti d’autentico terrore. Sul posto sono intervenute 6 squadre dei vigili del fuoco di Bergamo e del distaccamento di Romano di Lombardia e Dalmine, i carabinieri e il sindaco di Torre Pallavicina. L’intervento per cercare di mettere in sicurezza la costruzione e rimuovere parte dei detriti si è protratto fino in serata. Ora la cascina dovrà essere sistemata dati i danni alla struttura ma secondo i vigili del fuoco è al momento agibile.