La presenza in area mediterranea di una vasta depressione, sta facendo affluire dai paesi carpatico-danubiani aria di origine continentale, che passando dai bassi passi delle Alpi Giulie meridionali, si fionda a gran velocità in quelle che sono le naturali “Porte della Bora”: Trieste in Italia e Fiume, o per dirla in slavo Rijeka, in Croazia.
La stazione meteo del nostro collaboratore triestino Stefano Zerauschek, ha fatto registrare per sei giorni di fila, dal 9 ad oggi 14 dicembre compresi, raffiche di vento superiori ai 100 km/h, con una punta massima di 137 km/h il giorno 9. Tali valori sono validati da altri simili registrati all’istituto tecnico nautico.
E’ bene precisare che si tratta delle velocità massime raggiunte dalla Bora per brevi periodi di tempo, la velocità media di questo vento è stata sensibilmente inferiore nell’arco delle 24 ore.
La Bora ha anche un effetto calmierante delle temperature, con scarse escursioni diurne. La stazione meteo dell’Aeronautica Militare, posta su un terrapieno in mare nel quartiere di Barcola e che registra valori termici lievemente superiori a quelli di gran parte dell’area cittadina, negli ultimi cinque giorni (oggi escluso) ha registrato un valore minimo di +1.8°C il giorno 11 ed uno massimo di +9.2°C il giorno 9, con una differenza media giorno/notte di appena 2.9°C.
Per un approfondimento sulle cause della Bora ed una sua dettagliata descrizione consigliamo la lettura dei seguenti articoli:
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