Il 13 ottobre era caduto il record mensile di Olbia, ieri martedì 14 un nuovo record di temperatura massima per il mese di ottobre è stato stabilito a Grazzanise. I 31°C registrati superano il precedente record che era di 30,8°C. Con 30,8°C ha invece eguagliato il proprio record Capo Palinuro.
Anche il giorno 14 sono state tutte italiane le località europee più calde. In testa si è issata Palermo-Punta Raisi che ha toccato 35,1°C, poi Catania-Sigonella 34,6°C, Trapani 33,2°C, Lamezia Terme 32,6°C, Catania-Fontanarossa 32,3°C, Grazzanise 31°C, Capo Palinuro 30,8°C, Gela 30,6°C, Napoli e Ustica 30,4°C, Bonifati 30°C. Sono tutte località siciliane, calabresi o campane.
Tra queste località ad andare più vicina al record mensile è stata Palermo, ad un solo decimo, poi Trapani che ha un record di 33,6°C. Non distante nemmeno Napoli il cui record è 31,5°C.
La prima località non italiana è stata la serba Novi Sad, quindicesima in Europa con 29,1°C.
Oggi si replica? Solo in parte, le temperature sono in leggero calo rispetto a ieri, solo Lamezia Terme ha ulteriormente incrementato il valore registrato ieri toccando 33,1°C.
Queste temperature molto alte testimoniano dell’aria caldissima giunta dall’Africa, che entrando in collisione con quella atlantica, ha scatenato i violenti temporali autorigeneranti che hanno causato le alluvioni di Genova, alessandrino, Parma, Maremma e il nubifragio di Trieste, oltre che forti temporali con grandinate e colpi di vento nel Lazio, in Umbria, in Veneto e in Romagna, con spostamento dei fenomeni sempre più verso sud e verso est man mano che l’aria più temperata atlantica riusciva a piegare il promontorio africano verso sud-est. Oggi un temporale isolato è presente addirittura in Sicilia, nel palermitano, a testimoniare del definitivo cedimento della cupola africana, la quale però, nei prossimi giorni, si riorganizzerà.