L’onda ciclonica in arrivo dal Mediterraneo occidentale ha investito in pieno la Sicilia nella tarda serata di ieri 24 settembre. Episodi alluvionali si sono verificati nel palermitano e in alcune zone del trapanese.
Finalmente una dura sferzata alla siccità. Piove. Finalmente piove. Ed è un sistema perturbato ben organizzato che sta dando sollievo alle assetate terre siciliane.
La profonda goccia colma di aria fredda in quota che per giorni ha stazionato nei pressi della Penisola Iberica ha, nel suo moto verso levante, investito la Sicilia da Ovest verso Est lasciando il suo prezioso carico di piogge. Intense fulminazioni, forti colpi di vento nelle zone temporalesche e violenti rovesci hanno fatto capolino già dalla tarda serata di ieri sera quando a Bagheria, in provincia di Palermo, un violento nubifragio ha di fatto allagato le strade e facendo registrare accumuli di ben oltre 60 mm in circa due ore di precipitazioni.
Numerosi disagi anche a Palermo dove nelle strade adiacenti la costa il traffico è stato bloccato per alcune ore. Nell’entroterra palermitano, a Belmonte Mezzagno, un intero costone roccioso è franato interrompendo una delle vie di comunicazione verso il paese.
Ieri sera le immagini del satellite erano eloquenti. L’ammasso nuvoloso nel suo transito verso levante ha prima abbordato le coste tunisine e algerine e poi ha iniziato il suo lento abbraccio verso le coste del trapanese per poi propagarsi verso l’entroterra palermitano con fulminazioni frequentissime e i primi scrosci di pioggia battente.
Molto complicata la situazione nella parte orientale dell’Isola. La stazione meteorologica di Nunziata di Mascali, nel catanese, ha registrato, nella tarda nottata, un accumulo superiore ai 160 mm. L’allerta meteo per le prossime ore si sposterà proprio in quelle zone. Quindi una situazione da monitorare costantemente.
E’ stato osservato come il sistema che ha interessato (e in queste ore ancora è presente) la Sicilia possa essere definito un Sistema Convettivo a Mesoscala o più comunemente chiamato “ciclone mediterraneo”. Orbene alla luce dei dati che in queste ore si vanno registrando è oramai assodato che il sistema perturbato, per intensità e per caratteristiche, è una supercella organizzata avente le caratteristiche di un MCS.
Ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore.