Da un’analisi molto superficiale, emerge immediatamente il fatto che gennaio avrebbe sfiorato la perfezione da un punto di vista statistico dei principali parametri in raffronto con la norma. Gennaio perfettamente nella media? Non è che sia andata esattamente così, o perlomeno analizzato le varie situazioni non certo omogenee che hanno caratterizzato le varie zone d’Italia.
Iniziamo dalle temperature, la cui anomalia sull’intero territorio nazionale è stata d’appena +0,13°C, rispetto alla media fra il 1971 ed il 2000. Non mancano però delle situazioni variegate con anomalie più marcate (fino a circa un grado di scarto dalla norma) per le temperature minime risultate sottomedia al Sud e sopramedia su gran parte del Centro-Nord, mentre i valori massimi hanno seguito un andamento opposto (risultando più freddi rispetto alla norma sul Settentrione).
I fattori di massima anomalia per lo scorso mese di gennaio si intravedono in misura maggiore per quanto riguarda le precipitazioni: il dato generale, considerando l’intero territorio nazionale, indica un +2% rispetto alla norma trentennale del periodo fra il 1971 ed il 2000. Piogge nella norma a leggere così il dato, ma in realtà è andata ben diversamente con situazioni estremamente disomogenee sulle varie zone d’Italia.
E così, a fronte di una pesante siccità sul Nord (precipitazioni sotto la norma anche di oltre il 50%), alcune aree del Sud sono state letteralmente allagate, perlomeno facendo il raffronto con le precipitazioni che in genere cadono durante questo periodo. Spicca in particolare la Sicilia, ove gli accumuli di pioggia sono risultati superiori alla norma di oltre il 150-200%.