Dopo il passaggio di un veloce impulso instabile, che ha provocato qualche scroscio di pioggia nella giornata di ieri 4 luglio, la Capitale sta attualmente beneficiando di temperature abbastanza elevate, dovute alla circolazione di venti secchi settentrionali. Queste correnti, in caduta dall’Appennino, sopraggiungono scaldandosi e sono in grado d’inibire parzialmente l’attivazione delle brezze più fresche provenienti dal mare. La stessa cosa avviene anche in alcune aree della Bassa Toscana e della Campania: sono quindi le regioni tirreniche ad avere le temperature più elevate, con punte fino a 34° nel grossetano.
Una nuova ondata d’instabilità, comunque consona al periodo estivo, è attesa da domenica per via del contrasto fra nuovi impulsi d’aria più fresca in quota, in arrivo dai Balcani, ed il riscaldamento diurno: le nostre elaborazioni indicano l’alto rischio di temporali pomeridiani non solo sulle aree interne, ma anche a ridosso di alcune aree costiere tirreniche e quindi anche Roma potrebbe avere acquazzoni improvvisi di pomeriggio non solo domenica, ma anche ad inizio della prossima settimana. Non avremo quindi giornate solo soleggiate e con nubi innocue come quella odierna (nella foto immagine webcam da Roma, fonte www.vallemuricana.it).