Con la giornata di ieri si può considerare archiviato il primo passaggio piovoso dell’autunno astronomico ed il bilancio, almeno per quanto riguarda le regioni centrali, è sicuramente positivo: queste 48 – 72 ore di precipitazioni sono state letteralmente una manna dal cielo per le risorse idriche delle nostre regioni, tanto più che nonostante a tratti e localmente siano state intense e persistenti, non si sono segnalati particolari disagi, né danni di natura alluvionale (come è invece avvenuto in alcune zone del nord).
L’abbassamento termico è stato tanto rapido al sopraggiungere delle intense precipitazioni, quanto effimero nella sua durata e prova ne sono le minime di stamattina. Infatti, nonostante dopo una giornata di pioggia in serata i cieli si rasserenassero un po’ ovunque e la ventilazione divenisse scarsa o assente (ci fossero insomma tutti i presupposti per un raffreddamento notturno da irraggiamento), i valori registrati all’alba di oggi non sono particolarmente bassi ed in linea, se non superiori, con le minime di circa una settimana fa, successivamente al passaggio del fronte freddo che era stato molto più avaro in termini di precipitazioni.
La causa è da ricercarsi proprio nel fatto che quest’ultima fase di maltempo che ci ha investiti non è stata un’invasione fredda, bensì un breve affondo depressionario, col minimo sul mar Ligure che subito si è ritratto verso nord, generando tempo perturbato, ma non permettendo l’ingresso deciso e lo scorrimento verso meridione di aria più fredda al livello del suolo. I venti infatti si sono sempre mantenuti sud occidentali o al più occidentali, non divenendo mai settentrionali. Ecco le minime fatte segnare questa mattina:
Pisa/san Giusto 11.0
Firenze Peretola 10.3
Arezzo 6.8 (5.8 la minima del 22/09)
Falconara 11.6
Grosseto 9.2
Termoli 16.8
Roma 13.8
Campobasso 11.0
Capo Caccia 15.6
Capo Bellavista 14.8
Cagliari Elmas 11.6
L’afflusso dai quadranti sud occidentali continuerà ed anzi sarà enfatizzato da un’attiva depressione al largo delle coste portoghesi, disposta con un asse nord est – sud ovest. L’aumento dei geopotenziali, che sarà massimo proprio sulla nostra penisola, garantirà tempo sostanzialmente stabile su tutte le regioni centrali sia oggi che domani, tuttavia, proprio l’asse non disposto esattamente lungo i meridiani della saccatura atlantica permetterà un richiamo caldo di ampio respiro che prenderà le mosse dal cuore del Sahara, ma che sarà costretto ad attraversare un bel tratto del nostro Mediterraneo prima di giungere sulle nostre regioni, avendo così l’opportunità di caricarsi di umidità.
Proprio in virtù di quanto detto sopra, questa mattina i cieli si presentavano molto nuvolosi o coperti su buona parte della Sardegna ed erano irregolarmente nuvolosi anche sul resto dell’Italia centrale; le condizioni si manterranno simili nel proseguo della giornata e non muteranno molto neanche domani, sebbene ci sarà una tendenza ad intensificarsi della nuvolosità che potrà dar luogo a piovaschi sulla Sardegna. Sull’Italia peninsulare invece non sono previsti fenomeni e le temperature saranno in aumento sia nei valori minimi che in quelli massimi.