Mentre su gran parte d’Italia è subentrato un consistente miglioramento, tra Veneto e settori orientali dell’Emilia Romagna persiste una forte instabilità. Instabilità che trae giovamento dall’intervento delle prime raffiche di Bora, quindi un cenno inequivocabile dello sconquasso barico che sta avvenendo a est.
Come si evince dalla ricomposizione grafica allegata (abbiamo utilizzato la mappa delle fulminazioni e l’ultimo frame del radar nazionale) tra Croazia, Veneto e Emilia Romagna orientale nell’ultima ora sono stati registrati tantissimi fulmini e nelle zone indicate non mancano piogge localmente a carattere di nubifragio. A seguire l’instabilità dovrebbe scivolare ancor più a sud, coinvolgendo attivamente anche Marche e Abruzzo (seppur con fenomeni decisamente meno importanti).