Qualche giorno fa l’argomento alla ribalta della cronaca era stato il clima caldo e secco che attanagliava buona parte del Nord Italia soprattutto, la regione Veneto ha fatto i conti con temperature fino a 7° sopra la media ed una cronica assenza di precipitazioni come mai era successo nell’ultimo mezzo secolo.
Da lunedì sera le cose hanno cominciato a prendere una piega diversa, dato che la campana anticiclonica ha ceduto il passo a primi disturbi freschi ed instabili. Il risultato è stato quello di rovesci di pioggia in alcune zone della pedemontana veronese e zone limitrofe del lago di Garda.
Nella giornata di martedì alcuni rovesci hanno colpito il Polesine, Adria ha raccolto 28 mm di pioggia, fenomeni a macchia di leopardo pure nel resto della regione, segnalati 38 mm a Valli del Pasubio (Arpav).
Ieri si è avuta una distribuzione di piogge in tutta la regione ma la natura temporalesca delle precipitazioni non ha dato omogenea distribuzione negli accumuli, difatti se nella maggior parte del territorio non sono stati superati i 10/12 mm un nucleo posizionato tra i Padova ed il Polesine ha prodotto 73.6mm di pioggia a Rovigo, 31mm a Lendinara, 34.7 mm a Bresega, 30 mm a Polesella, 57.7 mm a Selvazzano, 58.8 mm a Legnaro(Arpav).
Per i dati si ringrazia MeteoVeneto.