Negli ultimi giorni la forte e disastrosa ondata di maltempo che ha colpito principalmente il Nord-Ovest d’Italia, ha catalizzato l’attenzione della cronaca, ma dal punto di vista mete-climatico l’ondata di caldo che sta interessando il Centro-Sud non è da meno.
Nella giornata di ieri, sulla base dei dati delle stazioni dei servizi meteo nazionali europei, nove delle dieci località più calde in Europa sono state in Italia e la decima è stata in Corsica, isola che, geograficamente, si può considerare italiana.
Catania-Sigonella, la più calda, ha raggiunto 33,6°C, ha però un record di ottobre di ben 38°C!
Olbia ha toccato 32,9°C, stabilendo il nuovo record assoluto per il mese di ottobre!
Palermo-Punta Raisi 32,5°C, il record di ottobre è 35,2°C.
Decimomannu 31,8°C, record di ottobre pari a 33,4°C.
Ustica 31,8°C, record di ottobre pari a 32,2°C.
Grazzanise 30,2°C, record di ottobre 30,8°C.
Lamezia Terme 30,2°C, record di ottobre 36,3°C.
Trapani 30°C, record di ottobre 33,6°C.
Capo Carbonara 29,8°C, record di ottobre 30,6°C.
Capo Carbonara è nona in Italia al decimo posto della classifica delle località più calde in Europa, al decimo posto italiano c’è Termoli, con 29,4°C, il cui record di ottobre è 33°C.
Dicevamo della Corsica, che piazza Solenzara al 6° posto assoluto con 31,3°C – nuovo record mensile! – e poi ancora Calvi con 29,7°C (record 32,9°C) al 12° posto e Capo Corso con 29,5°C – record mensile eguagliato! – al 14°.
Il fatto che in un certe zone d’Italia si siano avute alluvioni e in altre caldo record o quasi, non è una stranezza o il sintomo di uno sconvolgimento climatico. Le alluvioni dipendono proprio dalla forte risalita di aria calda dal Nord Africa che da una parte fornisce energia, in termini di calore, alle perturbazioni, dall’altra ne impedisce lo spostamento verso levante, ponendosi a modo di blocco.
Come dire, alluvioni e caldo sono due facce della stessa medaglia.