In giro per l’Europa abbiamo visto crollare record e raggiungere temperature davvero eccezionali. Un nuovo record di caldo nazionale assoluto è stato registrato in Germania, uno mensile in Gran Bretagna, numerosi record di caldo sono stati stabiliti in Spagna, Svizzera, Francia e Paesi Bassi. E in Italia?
L’ondata di caldo ha colpito anche la nostra nazione, ma non è stata così terribile come oltralpe. Nella giornata di ieri si sono raggiunti valori di temperatura percepita davvero altissimi in tratti della Val Padana, anche di oltre 50 gradi nel sud della Lombardia, ma le temperature reali sono rimaste sotto i record e a livello nazionale, anche per un minore interessamente del Sud Italia, l’ondata di calore ha avuto una intensità inferiore ad altre anche di anni recenti.
Più intensa di questa furono ad esempio l’ondata di calore che colpì l’Italia tra fine luglio e inizio agosto 2013 e quella dell’agosto 2012.
A livello nazionale la temperatura media ha infatti raggiunto un valore massimo di 26,7°C nella giornata del 7 luglio, rimanendo quindi sotto la soglia dei 27°C che individua le ondate di caldo estreme. Ad abbassare la media nazionale sono le temperature della Sicilia (praticamente nella norma) e del Sud Italia (1,5°C oltre la norma), mentre al Nord-Ovest, in questo inizio di luglio, le temperature sono di circa 5°C oltre la norma e al Nord-Est poco meno.
E’ stata un’ondata di caldo quindi prettamente centro-settentrionale, almeno fino a ieri, in quanto nella giornata odierna si stanno alzando anche le temperature nelle città meridionali. Il top del caldo a livello nazionale si potrebbe pertanto anche raggiungere oggi.
Fino a ieri, tra le grandi città le temperature più alte si sono raggiunte a Firenze e Bologna, rispettivamente di 36,7°C e 36,3°C. 35,4°C sono stati raggiunti a Milano e Bari. Tra le città di provincia si segnalano i 37,6°C di Bolzano,i 37,4°C di Foggia, i 37,3°C di Alghero e i 37,2°C di Ferrara. La temperatura più alta, di 39°C, è stata raggiunta a Decimomannu.
Nonostante il gran caldo, l’anticiclone non ha garantito una totale stabilità. Sbuffi freschi in quota, abbinati al calore e all’umidità presenti a quote più basse, hanno causato in alcune regioni interne forti temporali che hanno occasionalmente dato origine a violente grandinate. L’entroterra romano, il senese e più recentemente il verbano, hanno visto cadere chicchi di grandine grossi come palle da golf od anche superiori!
In attesa della rinfrescata, caldissima è stata l’ultima notte, con minime in qualche caso superiori ai 26°C, come a Venezia, Genova e Frontone. La temperatura minima più alta di questa ondata di calore è stata registrata a Genova il 4 luglio con 26,9°C, seguita dai 26,8°C odierni di Frontone. Milano ha registrato 26°C di minima il 7 luglio, lo stesso giorno Bolzano ha registrato un clamoroso 25,7°C.
Le elevate temperature minime testimoniano dell’elevato contenuto di umidità nell’aria (afa). In effetti è l’afa, più che le temperature, ad aver creato i maggiori disagi.
Ora è attesa la rinfrescata, che non sarà però per tutti. Interesserà soprattutto le regioni del Centro-Nord con maggiore influenza sui settori montani e sul Nord-Est. Cali termici si avranno anche in Sardegna e sul versante adriatico fino in Puglia. Ma in certe regioni più che la temperatura calerà l’afa, e quindi diminuirà la percezione del caldo. Localmente, a partire dal Nord-Est, si avranno forti temporali (i primi sono già in atto sulle Prealpi Venete).
Dopo questo mini-break, l’Estate proseguirà probabilmente con condizioni più gradevoli, è previsto infatti un ritorno dell’Anticiclone delle Azzorre.