Questo mese di Agosto 2009, a dispetto di molte previsioni stagionali, è stato finora contraddistinto da una notevole persistenza di condizioni di forte stabilità e di temperature elevate, pur senza nuovi picchi record sull’Italia. A prescindere dalla forte ondata di caldo di questa settimana, anche il resto del mese ha fatto i conti con gli anticicloni di blocco, associati peraltro a frequenti ingerenze di matrice nord-africana.
Questa lunga fase di staticità anticiclonica, senza soluzione di continuità, ha dunque subito fatto correre la memoria al 2003, l’anno estivo per eccellenza nel quale un micidiale anticiclone nord-africano ha fatto da dominatore assoluto dello scenario mediterraneo (e non solo) durante l’intero trimestre estivo. La configurazione barica che si è avuta in questi ultimi giorni ha in effetti ricordato quel che è accaduto per lunghi tratti durante il 2003, con il promontorio di matrice nord-africano salito così di latitudine da invadere oltre mezza Europa.
La fiammata rovente, tra il 19 ed il 20 Agosto, ha invaso con decisione la Francia, il Benelux e la Germania, con valori localmente record o comunque molto vicini a quelli apparentemente irraggiungibili stabiliti nel 2003 o nel luglio 2006. L’ondata di caldo così aggressiva ha avuto caratteristiche flash, come è lecito attendersi a tali latitudini. Ben altra storia fu la prima parte d’agosto del 2003, con un’onda di calore violenta, ma allo stesso tempo assai prolungata.
Il paragone con l’agosto 2003 appare tuttavia abbastanza improponibile anche per l’Italia, non tanto in termini di persistenza quanto d’entità. Concentrando l’attenzione su quanto avvenuto in questi ultimi 7 giorni, possiamo notare la progressiva crescita d’intensità dell’ondata di calore iniziata a Ferragosto: il giorno 15 la temperatura media nazionale si è attestata infatti esattamente a 25 gradi, per poi salire gradualmente fino ai 26 gradi il giorno 18. Le giornate più roventi sono state quelle del 19 ed il 20 Agosto anche sul nostro Paese: il top si è raggiunto proprio nella giornata del 20 con una media termica nazionale di ben +26,7°C, contro i +26,5°C del giorno 19 ed i +26,4°C di ieri, 21 Agosto.
Nell’analisi di questi dati a carattere generale per tutta la Penisola, i quali tengono conto sia dei valori massimi che di quelli minimi, possiamo scoprire che il “top termico” del 20 Agosto non corrisponde tuttavia alla giornata in assoluto più calda di tutta quest’Estate del 2009. Facendo infatti un rapido raffronto con l’ondata di caldo di fine luglio, la giornata del 24 luglio ha raggiunto una media termica nazionale di poco superiore a quella del 20 Agosto, con ben +26,9°C.
I due episodi di caldo hanno tuttavia avuto delle caratteristiche molto diverse: quest’ultima avvezione calda post-ferragostana, con direttrice più occidentale, ha colpito con maggiore aggressività il Nord e in parte le regioni centrali (settori tirrenici), mentre l’evento di fine Luglio aveva colpito con maggiore enfasi soprattutto le regioni meridionali e quelle insulari. Diversi gli effetti sulle temperature massime estreme: in quest’ultima ondata di caldo il top di città più calda spetta a Firenze con +39,8°C (giorno 20), mentre a fine Luglio sono stati raggiunti ben 45 gradi a Decimomannu (CA), nuovo record assoluto per la stazione, ma con numerosi altri picchi over 40°C su altre aree del Sud, ben più avvezze a tali valori così alti.
L’analisi per macroaree ci fa immediatamente notare questa marcata differenza nelle fasi culminanti delle due ondate di caldo, effettuando il raffronto tra il 24 luglio ed il 20 Agosto: al Nord la media termica del 24 luglio fu infatti di +23,6°C contro i +25,7°C del 20 Agosto. Per quanto riguarda le regioni centrali, la media termica del 24 luglio è stata di 27,3°C contro i +28,4°C del 20 Agosto; ancor più marcata la differenza per quanto attiene le regioni meridionali, dove i 27,25°C del 20 Agosto si fronteggiano ai ben 29,1°C del 24 Luglio.
In conclusione, questa di Agosto è stata davvero un’ondata di caldo dalle caratteristiche eccezionali? Se consideriamo il periodo in cui è avvenuta, non possiamo certo negare che si è trattato di un episodio davvero notevole, anche se non mancano alcuni precedenti di fasi calde nel periodo immediatamente successivo a Ferragosto, seppure nel complesso non con le stesse proporzioni. A differenza della fiammata rovente di luglio (durata di circa 3 giorni), questa di Agosto è stata decisamente più lunga e persistente, con ben 7 giorni consecutivi nella quale la media termica nazionale ha superato i 25 gradi, ma probabilmente questa serie non verrà interrotta nemmeno in questo sabato 22 Agosto. Insomma, bastano questi pochi elementi per catalogare quest’evento come l’ondata di caldo sovrana di tutta l’estate 2009.