La “Squall Line” formatasi in tarda mattinata nelle calde acque del Tirreno meridionale alla fine ha toccato anche il capoluogo siciliano. Impressionante la quantità di fulminazione registrate tra le 13 e le 14.30.
Il violento nubifragio iniziato attorno le 13 ha messo in ginocchio la città. Molte strade importanti per il traffico sono impercorribili per gli allagamenti. I Vigili del Fuoco non sono riusciti a soddisfare le decine di richieste di aiuto.
La situazione più critica si è registrata nella grande arteria che costeggia la città di Palermo: Viale Regione Siciliana. Qui i numerosi sottopassaggi si sono fatti impercorribili per la grande quantità acqua ricevuta.
La centrale operativa dei Vigili del Fuoco è stata subissata da richieste di interventi. In via Oreto, altra arteria importante del capoluogo, i tombini sono letteralmente esplosi per la furia dell’acqua.
La temperatura su Palermo è crollata in poche ore da +26° della tarda mattinata a +17° nel momento della tempesta di fulmini ed acqua.
Nel pomeriggio altri intensi temporali hanno colpito il messinese, accompagnati localmente da forti grandinate.
Il mostro temporalesco formatosi per contrasto della massa d’aria fredda sulle acque ancora caldissime del Tirreno dovrebbe lasciare la Sicilia settentrionale nelle prossime ore. Il ThunderStorm Index per metà giornata di oggi era indicativo della probabilità di nubifragi. La previsione era corretta.