SPRUZZATE DI NEVE FINO A QUOTE BASSE Blitz d’aria artica ben sopra le attese e sorprese nevose a quote molto basse su molte zone d’Italia, grazie ad un maggiore approfondimento della circolazione ciclonica sull’Italia capace di richiamare in modo più incisivo l’aria fredda scivolata in gran parte sui Balcani: la tradizionale gita fuori porta di Pasquetta ha avuto pertanto connotati invernali, soprattutto lungo le regioni del medio versante adriatico. Tutto era iniziato già nel corso di Pasqua, con spruzzate di neve fino attorno ai 600-700 metri sull’Appennino Umbro-Marchigiano, ma la fase topica è avvenuta nella notte tra l’8 ed il 9 aprile quando la neve ha imbiancato tutto l’entroterra abruzzese e molisano, con accumuli anche cospicui in montagna. I fiocchi sono caduti fino a quote attorno ai 400 metri, facendosi vedere su Sulmona e imbiancando i rilievi attorno a Teramo.
SORPRESE BIANCHE ANCHE AL SUD ITALIA La neve è piombata anche in Puglia, con atmosfera gelida natalizia nelle prime ore di Pasquetta, esaltata da un fortissimo vento di Tramontana che ha creato qualche danno e disagio. Fiocchi fino a bassa quota sono caduti non solo sul Gargano, con un leggero velo fino a San Giovanni Rotondo, ma anche sulle zone interne del barese, nell’altopiano delle Murge. Un leggero velo bianco ha ricoperto le cime delle maggiori alture della zona (Monte Caccia), con qualche fiocco caduto anche su Santeramo in Colle e fra Corato ed Altamura. La neve ha eccezionalmente sfondato anche sul lato tirrenico: incappucciato di bianco il Vesuvio fino attorno agli 800 metri, mentre tutto attorno Napoli e zone del circondario sono state bersagliate dalla grandinate. Fiocchi fin su Avellino ed altri centri dell’Irpinia a 400-5oo metri d’altezza. Un velo bianco ha ricoperto anche Potenza, in Basilicata, come non accadeva dall’aprile del 2003.
TEMPERATURE PUNGENTI Crollo termico di quasi 6 gradi nell’arco di 48 ore sull’intera Penisola, che è passata da una media termica di +13.79°C del giorno 6 ad una media di +8.1°C lunedì 9. Per effetto del travaso di queste masse d’aria nordiche e in virtù dei rapidi rasserenamenti del cielo, la mattina di Pasquetta si è presentata fredda su quasi tutta Italia. Tra la notte e la prima mattina gelate si sono avute anche in Pianura Padana, -0.8°C a Piacenza San Damiano, -0.3°C alla Malpensa e valori ancor più bassi in quella Veneta, -0.9°C a Ronchi dei Legionari e -2.2°C a Udine Rivolto. Al Centro-Sud gelate più forti in montagna, ma le temperature sono ulteriormente scese questa notte, con i venti che si sono placati e con il cielo sereno: fra i valori minimi in assoluto più significativi citiamo i -1°C di Pescara, 0.2°C ad Ancona, 0.6°C a Viterbo e +1°C a Latina e Frosinone. I venti ancora sostenuti hanno limitato i raffreddamenti al Sud, ma appaiono di certo significativi per il periodo i 2°C di Gioia del Colle, i 4°C di Lecce/Galatina ed i 4.5°C di Bari.
GELO ANCHE IN EUROPA La Pasqua 2012 passa alla storia in Germania come la più fredda degli ultimi 50 anni, perlomeno fra quelle che sono capitate in Aprile, secondo i dati dell’Ufficio Meteo Tedesco. Tanta neve ha ricoperto le Alpi Bavaresi, esaltata dallo stau, ma i fiocchi sono caduti anche su diverse località pianeggianti. Neve fino a Stoccarda e, con velo significativo, su Monaco di Baviera. In Svizzera la neve è caduta fino a quote basse collinari. I fiocchi bianchi, bagnati, sono caduti pure su Zurigo e su diverse altre zone, specie della parte orientale.