Situazione: Una goccia fredda posizionata a ovest delle Alpi ha portato maltempo sul nord Italia, dove esisteva un forte cuscino freddo, distribuendo nevicate in gran parte del settentrione. Lo spostamento della goccia fredda verso la Spagna ha gradualmente convogliato venti meridionali che hanno aumentato le temperature. Il Veneto non si è sottratto alla fase di maltempo che tuttora è attiva.
Cronaca del 26 Gennaio
All’alba le sottili velature del cielo si sono trasformate rapidamente in coperture nuvolose e successivamente i monti si sono annebbiati, sintomo di peggioramento del tempo.
Nel Veneto sud-occidentale le prime precipitazioni si sono verificate dalle 13 poi in estensione al resto della regione, dalla sera colpita anche la provincia di Belluno.
Il vento del giorno è stata la bora che ha mantenuto lo zero termico al suolo permettendo di fatto precipitazioni nevose su tutta la pianura. Unica eccezione è stata Verona che per la posizione geografica ha sofferto l’effetto di riscaldamento del vento che scendeva con velocità dai Monti Lessini, quindi la neve si è tramutata in pioggia.
Cronaca del 27 Gennaio
La mattinata ha visto una breve cessazione delle precipitazioni su buona parte della regione. Da segnalare la forte pioggia su Verona e la grande nevicata che ha colpito il bellunese. Le precipitazioni sono state sparse per la regione a macchia di leopardo, ma in pianura è stata la pioggia a farla da padrone.
Il vento si è girato a Scirocco aumentando le temperature di 3-4°C
Accumuli nevosi
In pianura manto nevoso 5-20 cm
In Val Belluna e Prealpi Venete accumuli di 50-100 cm
Considerazioni finali
Non posso fare a meno di esprimere la mia gioia per la quarta nevicata della stagione, per trovare un inverno di questo calibro bisogna risalire al 1999/00 cominciato con delle nevicate a fine novembre oppure andare alla stagione 1977/78.