La nostra Penisola è stata quasi “divisa in due” a causa dell’effetto foehnizzante del vento da nord ovest, che ha provocato nevicate abbondanti sul versante nord alpino ed anche in parte sui confini alpini italiani, ma foehn sulla Pianura Padana, dove si sono toccate massime realmente primaverili, oltre i +20°C.
La mappa termica italiana mostra valori termici di 22/23°C sulla Pianura Padana, con effetto favonico che giunge anche lungo l’Alto Adriatico fino alle Marche (+22°C ad Ancona). Nelle principali città padane si sono raggiunti 23,6°C a Bologna, 23,3°C a Milano, 23,2°C a Verona e 23°C a Torino.
A Carrù (CN), 403 metri di quota, la temperatura massima ha raggiunto +28,6°C, ed a Casale Monferrato +25,8°C.
Al Lago di Moncenisio, invece, a 2000 metri di quota, sono caduti 45 mm di neve fusa (circa mezzo metro di neve) per effetto stau appena al di là del confine francese.
Al contrario, il versante tirrenico ha visto cielo spesso nuvoloso, per nubi basse, alcune precipitazioni piovose che hanno interessato soprattutto le coste di Campania e basso Lazio (massimo di 7,3 mm caduti a Sorrento).
Quindi le temperature sono state molto più basse lungo il versante tirrenico, ed in generale al Centro Sud, mediamente comprese tra 15° e 19°C.