Tutta Italia è ormai finita nella morsa del vortice perturbato in approfondimento sul Mar Ligure: un flusso di sostenute correnti sud/occidentali pilotano ammassi perturbati a prevalente carattere temporalesco che inevitabilmente penalizzano più direttamente i versanti occidentali della Penisola. Dopo la Liguria, le precipitazioni in nottata si sono intensificate su tutta la fascia tirrenica, dapprima su Toscana, Sardegna e Lazio per poi successivamente estendersi anche sulla Campania. In quest’ultima si sono avuti i maggiori temporali nelle ultime ore, con punte superiori ai 60 mm nel salernitano (l’immagine in basso mostra una panoramica da Gioi Cilento verso sud-est, fonte www.campanialive.it).
Nel complesso si segnalano accumuli significativi, sebbene inferiori a quelli che si erano registrati venerdì sul Levante Ligure. In Toscana, dopo i diluvi tra Lunigiana e Garfagnana, le precipitazioni sono state abbastanza circoscritte, con punte superiori ai 60 mm limitatamente al senese nei pressi delle Metallifere. Piogge più estese e diffuse nel Lazio, che non hanno risparmiato nemmeno la Capitale, con accumuli fino a 50 mm sulle zone occidentali e settentrionali dell’area metropolitana. Sulle zone più a nord della provincia di Roma sono caduti fino a 90 mm, così come circa 80 mm sono venuti giù in qualche area del frusinate. La fase attuale è di forte instabilità con ulteriori rovesci che si susseguiranno nelle prossime ore. Sulle Adriatiche la pioggia è caduta generalmente in modo più sporadico, in quanto queste aree vengano a trovarsi sottovento all’Appennino rispetto alle correnti di libeccio.