In Lombardia si respira aria nuova: ieri pomeriggio un violento temporale ha interessato la grande area urbana di Milano provocando disagi per la caduta di numerosi fulmini, oltre per gli allagamenti derivanti dai forti acquazzoni.
Ma quella che è venuta, è acqua benedetta, ha ripulito l’aria della metropoli lombarda, ha bagnato i prati e ridato speranza di avere un’estate nella norma, lontana da quella che fu quella del 2003.
Le piogge, come detto, non sono state distribuite con regolarità in tutta la regione, come è normale che avvenga in pieno luglio. I fenomeni sono stati più rilevanti nei settori orientali della regione, così che ancora un volta la provincia più bagnata è stata quella di Brescia.
E’ piovuto comunque copiosamente un po’ ovunque, tranne eccezioni. La pioggia è caduta anche nella zona di Como dove si evidenziano i maggiori deficit pluviometrici rispetto alla media e riscontrabili su tutto il settore ovest regionale.
Tuttavia va sottolineato che in regione è tornato a piovere, e che le temperature sono mediamente scese, così che da nessuna parte si segnano valori superiori alla norma.
Le previsioni del tempo per i prossimi giorni indicano tempo variabile, con possibilità nella seconda parte della settimana di temporali.
Infine, va sottolineato che la Lombardia ha pagato con notevoli danni il maltempo del 29 giugno, quando eccessive grandinate hanno colpito decine di comuni della fascia prealpine e alpina, oltre che alcune zone del nord milanese ed il bresciano. Vari osservatori indicano chicchi di grandine anche di 5 centimetri di diametro, con danni alla vegetazione, all’agricoltura e ai beni personali.