Dopo la primavera estiva ecco l’estate primaverile! Il nuovo corso atmosferico ha portato rilevanti novità sull’Italia già a partire da giugno. Le anomalie termiche più pronunciate si sono spostate dal Nord Ovest al Centro Adriatico, idem la siccità. Così la prima decade di luglio ha chiuso in Italia con valori termici in linea, udite udite, con le medie del periodo 1961/90, con le eccezioni che riguardano in senso positivo l’Adriatico (+3°C Pescara, +2.5°C Bari, +2°C Ancona) e in senso negativo il Nord Ovest e il Tirreno (-1.2°C Genova, -1°C Roma, -0.9° Pisa, -0.8°C Torino). Ma rilevanti sono stati anche alcuni valori minimi nel Nord Est e nel Centro Italia, come ad esempio i +7.2°C di Ronchi dei Legionari, nuovo record di freddo per luglio per questa città friulana, o i +8.8°C di Arezzo.
Freddo e nevicate a quote basse per la stagione hanno interessato le Alpi, fino a 2000 metri localmente sul versante italiano, e fino a 1600 metri su quello estero.
La giornata di ieri 11 luglio la possiamo definire addirittura “fredda” per la stagione. La temperatura media registrata in Italia è stata infatti di +19.3°C, 2.9°C in meno rispetto alla media della seconda decade di luglio del periodo 1961/90. In diverse zone le temperature massime sono state degne di maggio, come ad Ancona dove si sono registrati +22.8°C, o a Rimini +23.°C. Pochissime le località che hanno avuto temperature superiori ai 30 gradi, praticamente limitate al settore ionico (Catania e Marina di Ginosa).
Non sono mancati gli eventi estremi. La “passata” temporalesca del 9 luglio sul Nord Italia ha lasciato dietro di sé una scia di distruzione, con un tornado che ha devastato un paese nel mantovano e autentici macigni di grandine che sono caduti dal cielo sopra il Friuli.
La prima parte di luglio va dunque in archivio in un modo forse ai più inaspettato, dopo i tanti proclami di un’estate torrida che al momento non c’è stata. Ora però è atteso un periodo più caldo, che potrà anche essere molto caldo, questa volta forse più al Centro-Nord che al Centro-Sud. I miei colleghi analisti e previsori non mancheranno di tenervi informati su questa nuova fase attesa per la seconda metà del mese di luglio.