Siamo ormai in procinto di un cambiamento che vedrà un deciso calo termico e il ritorno a condizioni termiche all’incirca nella norma, ma la prima parte di settembre ormai in archivio si è confermata, come da previsioni, piuttosto calda, addirittura più calda dell’ultima decade d’agosto.
Colpa del passaggio di testimone tra l’Anticiclone delle Azzorre e la fiammata africana che ha caratterizzato tutta questa prima parte del mese.
L’anomalia termica si attesta per i primi 9 giorni del mese a +2°C dalla norma, maggiore al Nord (oltre 2,5°C), minore in Sicilia e Sardegna (meno di 1 grado) rimaste esposte ai flussi perturbati.
In anni recenti prime decadi più calde si sono avute nel settembre 2008 e 2011: nel primo caso settembre cambiò radicalmente nel proseguo, con una seconda decade fresca e una terza molto fredda, tanto che il mese nel complesso terminò sotto media; nel secondo caso invece tutto il mese fu caratterizzato dal caldo anomalo e la seconda decade ebbe la stessa media della prima di quest’anno.
Come andrà a finire quest’anno? Come evidenziato dagli articoli di analisi modelli l’Italia probabilmente subirà l’influenza di due grandi strutture bariche: l’Anticiclone delle Azzorre e le saccature nord-atlantico/scandinave. A seconda di quale delle due prevarrà potremmo avere un mese complessivamente caldo e stabile o fresco e perturbato.
La mappa di previsione multimodel per il 20 settembre che alleghiamo, darebbe più chance alla seconda soluzione.