L’anticiclone che occupa tutta l’Italia continua a mantenere la Val Padana prigioniera delle nebbie e delle nubi basse, che ristagnano nei bassi strati producendo un tipo di tempo freddo ed uggioso. L’aria più calda e secca resta invece al di sopra, producendo quella tipica situazione degli anticicloni miti del periodo invernale: le temperature tendono ad essere più elevate a a quote di media-alta montagna (oltre lo strato d’inversione termica) piuttosto che in pianura.
La situazione appena descritta si può appurare chiaramente osservando la mappa sottostante relativa all’Emilia Romagna, che mostra le massime provvisorie odierne della Rete di Monitotaggio Asmer. Notiamo le temperature schizzare molto in alto a ridosso dell’Appennino con punte di 17-18 gradi in alcune località del reggiano poste sottovento ai monti, a fronte di valori invece molto più rigidi solo di qualche grado sopra lo zero nella parte di pianura.