Il peggioramento temporalesco doveva assumere connotati di forte intensità e sta perfettamente rispettando le attese: si conferma il vivace dinamismo dell’evoluzione perturbata, con una vasta zona temporalesca che nelle ultime ore si è andata a concentrare sul Triveneto, con fenomeni più intensi sull’area prealpina e zone pedemontane limitrofe attualmente in atto, a carattere localmente di nubifragio. In mattinata il grosso dei temporali era transitato sull’Alta Lombardia, con totali pluviometrici prossimi ai 50-60 millimetri fra la Brianza e la Valtellina, seppure a macchia di leopardo come tipico di questo tipo di peggioramenti.
Le schiarite avevano invece guadagnato terreno su parte del Nord-Ovest nella parte centrale del giorno, ma nelle ultime ore si è innescata una recrudescenza temporalesca a seguito dell’intrusione dell’aria più fresca al seguito del fronte, in precedenza ammassata a nord delle Alpi. I nuovi temporali si sono sviluppati sul tra astigiano ed alessandrino, per poi risalire verso la Lombardia: coinvolta da intense precipitazioni anche Milano, ove l’accumulo giornaliero ha superato in diverse stazioni del capoluogo i 30 millimetri.