Un’ondata di freddo davvero modesta quella che negli ultimi tre giorni ha interessato la Calabria, niente a che vedere con il gelo calato al nord ed al centro Italia. Pensate che a Castelluccio di Norcia (centro Italia) frazione di Norcia, a 1400 metri d’Altezza, la colonnina di mercurio si è fermata a -18°. Come dicevamo niente di tutto ciò in Calabria, anche se la neve ha comunque fatto una sua prima timida comparsa. Imbiancati i principali rilievi della Regione, da nord a sud. La neve è caduta negli ultimi tre giorni ad intermittenza localmente anche copiosa ma non a quote basse.
Ma cerchiamo di fare il punto della situazione.
Mentre sulle coste l’ha fatta da padrone un fastidioso vento di Maestrale accompagnato da piogge deboli ed intermittenti con una temperatura massima raramente scesa sotto gli 11 gradi, in montagna è comparsa la neve, seppure debole e a quote relativamente alte. In Sila e sulle Serre vibonesi ha infatti nevicato oltre i 900 metri di quota. A Camigliatello Silano località di sport invernali della Sila Grande in provincia di Cosenza a 1200 metri di quota, il manto nevoso ha raggiunto i 15 cm. 5 cm registrati invece a Fabrizia (950 metri sulle Serre vibonesi). In Aspromonte la neve è caduta solo oltre i 1000 metri con accumuli accettabili solo oltre i 1200. A Gambarie d’Aspromonte a 1310 metri di quota la coltre bianca ha raggiunto i 10 cm.
Le temperature rimangono basse nelle zone più interne e sui rilievi montuosi più alti, ma comunque sempre entro le medie del periodo, ed in alcuni casi addirittura al di sopra. Ecco ad esempio gli estremi termici registrati ieri a Bova a 915 metri in Aspromonte. 0,5°C la temperatura minima, 5°C la massima, con un celo velato o irregolarmente nuvoloso e nevischio intermittente. Alla luce di questi ultimi dati appare dunque evidente che nonostante il calo termico delle ultime 72 ore non si può certo parlare di ondata di freddo eccezionale; piuttosto sembra chiaro che il freddo, intendo quello vero, non sembra ancora essersi deciso a fare il suo ingresso ufficiale in Calabria, anzi stando agli ultimi modelli pare addirittura confermato un aumento termico per Natale e Santo Stefano a causa di tiepide correnti meridionali. Per ritrovare il giusto clima invernale sembra dunque che si debbano proprio attendere gli ultimissimi giorni dell’anno, salvo ulteriori “sorprese africane”.