Come ampiamente previsto il maltempo che nei giorni scorsi ha flagellato la Sardegna, facendo registrare purtroppo anche due vittime, nella giornata di oggi ha raggiunto anche Sicilia e Calabria. Su quest’ultima, a risultare maggiormente colpita è
Dopo una mattinata passata all’insegna della variabilità e scandita solo da alcuni fenomeni di poco conto è stato il pomeriggio a riservare una spiacevole sorpresa. Dallo stretto di Messina all’intera fascia ionica ha imperversato il maltempo con temporali anche violenti, grandinate, vento forte e mareggiate sulle coste. Per quanto riguarda poi l’entroterra aspromontano a farla da padrona è stata, oltre ai fenomeni già elencati, soprattutto una fittissima nebbia che già dai 500 metri di quota ha ridotto quasi a zero la visibilità. Circa tre ore di pioggia intensa e temporali ed ecco subito il bilancio dei danni farsi pesantissimo: alberi divelti, fiumi al limite dell’esondazione, carreggiate letteralmente invase da fango e detriti, frazioni di montagna isolate dalle frane. Questo il quadro poco confortante nell’intera provincia di Reggio.
Veri e propri attimi di panico si sono poi vissuti intorno alle sedici nel tratto della Statale 106 ionica compreso fra Reggio Calabria e Lazzàro dove si è abbattuto un nubifragio con l’intera carreggiata stradale trasformata in un torrente in piena. Neanche il tempo di rendersene conto che gli automobilisti si sono trovati di colpo, è proprio il caso di dirlo, nell’occhio del ciclone. Auto in panne o addirittura in alcuni casi anche finite fuori strada. Decine le richieste di soccorso ai centralini di Polizia e Vigili del Fuoco.
Anche se col trascorrere delle ore sembra essere diminuita l’intensità delle piogge, il tempo pare proprio non voler fare intravedere alcuna schiarita. A fare notizia, oltre al maltempo, come dicevamo ampiamente pronosticato, sono le alte temperature che stanno facendo registrare valori davvero inusuali per il periodo. Infatti anche nella giornata di oggi, nonostante le abbondanti precipitazioni la colonnina di mercurio non è scesa sotto i diciassette gradi sulle coste e sotto i dieci in montagna.
Insomma sembra proprio che l’Inverno vero e proprio abbia deciso di farsi attendere oltre ogni logica previsione.