In diverse occasioni abbiamo evidenziato dei raffronti fra il caldo dell’aprile 2007 e quello dell’aprile del 2011: esattamente 4 anni fa erano stati infatti stabiliti una serie di nuovi record, soprattutto sul Nord Italia, che si ritenevano molto difficili da poter solo eguagliare. Invece è accaduto qualcosa di eccezionale: l’ondata di caldo della prima decade dell’aprile scorso si è rivelata clamorosa, non solo per tutti i nuovi record, ma anche per il fatto che si è verificata con una tale intensità nella prima parte del mese.
Una serie importante di record sono stati disintegrati, appena 4 anni dopo: l’ondata di caldo dell’aprile 2011 è stata sicuramente più estrema di quella del 2007, anche perché va poi evidenziato che il picco maggiore di caldo, nell’aprile del 2007, si era toccato verso fine mese. Se però analizziamo l’andamento complessivo di tutto aprile, la situazione si capovolge: in base ai dati del CNR, l’aprile del 2007 ha registrato un’anomalia termica complessiva di +3,17°C, mentre l’aprile del 2011 ha fatto registrare un’anomalia complessiva inferiore, pari a +2,52°C.
Non solo tanto caldo, ma anche gran secco: molto pesante l’anomalia registrata sulle regioni del Centro-Nord, dove quasi non è caduta una goccia d’acqua per quasi tutto il mese. L’assenza di precipitazioni significative al Centro-Nord (-75% dalla norma) è stata solo in parte compensata dalle piogge copiose su parte del Sud e soprattutto sulle due Isole Maggiori, ove si sono avuti surplus pluviometrici rispetto alla norma localmente eccezionali (in qualche zona è caduta pioggia per un totale di oltre il 200% rispetto ai canoni).