Il mese di novembre appena trascorso sul territorio italiano è stato senz’altro termicamente più variegato rispetto ai due mesi di questo autunno che l’hanno preceduto: infatti pur avendo avuto soltanto un dato estremo segnalato, ciò è questa volta rivolto al freddo: si tratta infatti della stazione A.M. di Catania Sigonella che nei giorni 4 e 5 con +0.0°C ha eguagliato il suo precedente record risalente a date diverse.
Questo dato è stato frutto di una rilevante onda fredda avutasi ad inizio mese al centro-sud, capace di portare altre città vicine a record freddi generalmente appannaggio della terza decade: è il caso di Bari/Palese Macchie che il giorno 5 ha rilevato +2.7°C (record +0.0°C il 21 novembre 1977), di Trapani/Birgi, che il giorno 4 ha toccato i +4.0°C (record +2.8°C il 22 novembre 1995), di Lecce con -1.2°C il 12 del mese (record -2.8°C il 21 novembre 2005), di Santa Maria di Leuca che il giorno 4 ha toccato i +5.0°C (record +2.0°C il 30 novembre 1973), o anche di Foggia che il giorno 5 è scesa a -2.4°C (record -4.6°C).
Tale onda ha addirittura permesso ad alcune stazioni AM del sud di chiudere sottomedia il mese, nonostante una seconda parte dello stesso più sbilanciata verso il caldo. Nella prima decade del mese sia Torino Bric della Croce (+19.0°C il 6) che Mondovì (+19.0°C il 6) non sono andate troppo lontane dai rispettivi record (+21.8°C per Torino e +21.4°C per Mondovì) e molte altre stazioni hanno chiuso il mese in netta anomalia positiva: addirittura per Milano Linate questo è stato il mese di novembre più caldo mai registrato dal 1951 ad oggi, mentre alla stazione di Trieste Molo questo Novembre è stato secondo solo al 2002. Grosse anomalie quindi di segno positivo al Settentrione, dettate soprattutto dalla costanza del periodo sopra le medie piuttosto che da picchi estremi verificatesi invece nella prima decade al Sud.