PERDITA PESANTE PER I GHIACCIAI – Non bastava l’Artico, che ha tanto patito l’estate 2012, ora giungono pessime notizie anche sul fronte dei ghiacciai alpini. In Alto Adige si sarebbe registrato un eccezionale scioglimento dei ghiacciai, ai livelli del 2003, secondo le prime stime effettuate dall’Ufficio idrografico provinciale. Nella zona a valle dei ghiacciai (lingua del ghiacciaio) si sono sciolti la bellezza di 3 metri di ghiaccio, mentre nella porzione superiore, protetta da uno strato di neve, e’ stato perso circa 1 metro di ghiaccio. Il recente cambio drastico delle condizioni meteo ha riportato la neve, ma a quote generalmente superiori rispetto a quanto avvenuto sul comparto alpino centro-occidentale.
ESTATE FRA LE PIU’ CALDE – L’estate 2012 è stata in tutto l’Alto Adige una delle più calde dall’inizio delle rilevazioni che risalgono a prima della metà del Novecento. Nel capoluogo Bolzano è stata misurata una temperatura media di +23,9 gradi, a fronte di una media degli anni 1981-2010 di +22,4 gradi. Solo l’estate dei record del 2003 ha fatto registrare un valore più elevato, pari a +25,2 gradi. La temperatura più alta in questa estate, pari a 36,8 gradi, è stata registrata dalla stazione meteorologica di Bolzano il 20 agosto. La temperatura più fredda a valle, pari a 1,7 gradi, e’ stata invece registrata il 14 giugno a Vipiteno mentre quella più fredda a monte, pari a -8,5 gradi, e’ stata misurata il 23 luglio alla stazione meteo Anticima di Cima Libera a quota 3.400 metri.
CROLLA LA CROCE DELL’ORTLES – Lo scioglimento dei ghiacciai ha fatto quest’anno una vittima illustre: non esiste infatti più la croce di metallo che, dalla cima dell’Ortles (la maggiore dell’Alto Adige, quasi 4000 metri d’altezza), dominava le valli sottostanti. Le temperature, altissime anche in quota nelle scorse settimane, hanno determinato l’indebolimento della crosta ghiacciata e, probabilmente, il cedimento della roccia che il ghiaccio contribuiva a contenere. Quest’evento ha molto colpito la comunità locale e la Scuola Professionale di Bressanone si è offerta per realizzare una nuova croce.