Dopo le nevicate di ieri a bassa quota dalla Romagna alla Puglia, passando per Marche, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania e Basilicata, l’ultimo colpo di coda dell’irruzione artica ha colpito dalla serata di ieri e fino a questa mattina la Calabria e la Sicilia.
Entrambe le regioni hanno vissuto un episodio invernale ormai nel pieno della stagione primaverile, ed un secondo episodio statisticamente rilevante dopo quello, eccezionale in alcuni ambiti, della notte di San Silvestro.
Questa volta la neve non è caduta fin sulla costa, ma localmente vi sono state nevicate, o precipitazioni miste di pioggia e graupel, fino a circa 500 metri di quota.
Nel palermitano non sono mancati temporali con grandine.
Concentrandoci sulla Sicilia, si segnalano temperature minime davvero basse per la stagione: Prizzi ha raggiunto -2°C, Enna -0,6°C, Catania 4,4°C, Trapani 5°C, Cozzo Spadaro 6,8°C, Gela 7,2°, Messina 7,4°C, Pantelleria 7,6°C, Palermo 7,7°C, Ustica 8°C (Dati AM/ENAV).
Prizzi non è andata lontana dal record mensile di freddo che è di -2,6°C, ma mediamente i record sono 2-3°C più bassi delle temperature raggiunte questa notte.
Dai dati del SIAS si può notare come le temperature minime siano state particolarmente basse lungo la costa del Canale di Sicilia, addirittura fino a sotto i 3°C, valori tra 5 e 8°C inferiori alle medie stagionali.
Il freddo e le nevicate notturne hanno lasciato via via il posto ad un netto miglioramento delle condizioni meteo e ad una risalita delle temperature fino a 13-15°C lungo le coste, valori comunque 2-3°C inferiori alle medie.
Siamo comunque ai titoli di coda di questa irruzione artica primaverile anche per l’estremo Sud, l’anticiclone si farà attendere ancora per poco.