Il “Gobbo di Algeri” ha portato i valori più alti dell’anno in diverse regioni del Sud, con massimi effetti soprattutto tra Sardegna e Sicilia. In qualche località si sono raggiunti livelli di temperatura davvero estremi, che rammentano l’agosto 1999 piuttosto che l’estate 2007 quando le temperature più elevate, oltre alla Sicilia, avevano colpito con enfasi anche tutta la Puglia (fino al celebre record di 47 gradi nel foggiano, ad Amendola) e non tanto la Sardegna.
Il respiro sahariano ha arroventato stavolta in modo eccezionale la Sardegna meridionale (come avevamo correttamente previsto tramite le proiezioni del nostro modello ad alta risoluzione), in particolare le aree fra il Medio e Basso Campidano a causa della combinazione fra altissime isoterme in quota con venti al suolo da nord/ovest che hanno spinto la calura della pianura fino al capoluogo Cagliari: all’aeroporto di Elmas la temperatura ha toccato l’incredibile valore di +41.8°C, nuovo record mensile per agosto (il precedente, di +41.4°C, risaliva al 1999). Si tratta di una delle più alte temperature di tutti i tempi, anche se non record assoluto (restano lontani i +43.7°C di massima storica del luglio 1983).
Nel corso del pomeriggio l’entrata della brezza dal mare ha portato anche l’umidità alle stelle sul cagliaritano, tanto che la temperatura percepita ha fatto segnare valori da record: secondo le rilevazioni dell’ Aeronautica Militare, a Decimomannu oggi si sono registrati 50 gradi (contro una temperatura reale massima di +41.6°C e va rilevato che non si registravano valori così alti dai +45° del luglio 2009). Per trovare valori altrettanto estremi di temperatura percepita, bisogna tornare indietro all’agosto 2003 quando su Cagliari l’indice di calore raggiunse valori attorno ai 52 gradi.