Dopo l’assaggio di ieri pomeriggio, anche questa mattina un fitto e sottile manto di nebbia ha avvolto parte di Palermo, inghiottendo Monte Grifone, ma anche via Messina Marine, Villagrazia, Mondello, l’Isola delle Femmine e l’aeroporto Falcone-Borsellino: per la bassa visibilità non sono potuti atterrare nelle prime ore mattutine odierne due aerei, dirottati allo scalo di Trapani. Si sono avuti ritardi ad altri voli, mentre i passeggeri in partenza da Palermo con il volo Ryanair per Londra sono stati trasferiti a Trapani con i pullman. Attualmente la visibilità è in parte migliorata, con l’aeroporto tornato quasi pienamente operativo per i decolli, mentre sugli atterraggi decide di volta in volta la torre di controllo.
La nebbia ha avvolto anche tutta la costa palermitana fino a Termini Imerese, creando non pochi disagi nella zona dei cantieri navali e nei porticcioli dell’Arenella e di Vergine Maria. Decine le chiamate ai vigili del fuoco da parte di residenti che hanno scambiato la densa foschia con il fumo derivante da un incendio. Questa nebbia, assai inusuale in queste zone, si è creata per la notevole differenza di temperatura che c’è tra il mare ancora freddo (temperatura superficiale attorno ai 16-17 gradi) e l’atmosfera circostante, con i primi tepori primaverili. Si tratta di un tipo di nebbia d’avvezione, che si è andata ad adagiare per l’elevata umidità nella fascia costiera. La foto in basso è stata scattata ieri nella località di Casteldaccia.