L’ultima settimana di febbraio è stata molto calda, con addirittura diversi record mensili battuti in alcune località, ma tutto ciò non è certo bastato per ribaltare l’andamento di un mese che in precedenza aveva visto dominare il grande gelo. Il resoconto finale ci dice che febbraio 2012 è terminato sottomedia ovunque, mediamente di circa 2 gradi e mezzo. Anche in Piemonte, dove localmente si sono superati i 25 gradi, il mese è terminato a -2°C dalla media 61/90 a Torino e a -2.4°C a Mondovì. Rispetto alla propria media le zone d’Italia più fredde sono state il Friuli orientale e la Venezia Giulia, con anomalie fino a -4°C; quelle più calde l’Alto Adige, il Salento e le isole attorno alla Sicilia con scarti negativi di circa -1°C.
Febbraio 2012 sarebbe stato addirittura il più freddo dal 1965, quindi il più freddo da quasi mezzo secolo, secondo le statistiche della Banca dati dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna. Tutto questo non deve sorprendere, in quanto abbiamo più volte fatto notare come l’ondata di gelo dei primi 15-20 giorni sia stata quasi paragonabili ai grandi episodi degli inverni storici come il gennaio ’85 o il febbraio ’56. Nella speciale classifica dal 1800 ad oggi, febbraio 2012 è in realtà risultato solo il 33esimo più freddo, con un’anomalia di -2.6°C rispetto alla media di riferimento del periodo 1971-2000, anche per via delle alte temperature degli ultimi giorni che hanno aumentato di fatto notevolmente la media complessiva del mese.
Il febbraio più freddo della storia, almeno da quando sono iniziate le rilevazioni di dati (non sempre effettuate con gli stessi metodi), rimane quello del 1803 che registrò un’anomalia di -6.40°C, mentre il più caldo resta quello del 1990 con +2.72°C. Riguardo alle precipitazioni invece l’Italia si è spaccata a metà, con due situazioni completamente opposte fra il Settentrione ed il Meridione: -62% rispetto alla media al Nord (41esimo febbraio più asciutto), e +85% al Sud (13esimo febbraio più piovoso). Notevoli le precipitazioni anche sulle Adriatiche, risultate spesso nevose fin sulla costa. Nella media complessiva, il mese si è così assestato con un +21% a livello nazionale rispetto alla media 1971-2000.