LUGLIO 2012 IL SESTO PIU’ CALDO DELLA STORIA – Qualche tempo fa abbiamo visto che [url=https://www.meteogiornale.it/notizia/24107-1-luglio-2012-luglio-2003-quale-il-piu-caldo]la sfida di caldo fra il luglio 2012 ed il luglio 2003[/url] è stata vinta sul filo del rasoio da quest’ultimo a livello medio nazionale, sebbene in diverse aree dell’Italia (soprattutto i versanti adriatici e gran parte del Sud Peninsulare) il caldo del luglio di quest’anno è risultato superiore a quello del 2003. Abbiamo comunque sempre sottolineato che il luglio 2003 era comunque stato il mese meno rovente di quell’estate terribile. Secondo i rilevamenti effettuati dall’istituto ISAC-CNR, il luglio 2012 ha chiuso con una anomalia di +1.94°C rispetto alla media del periodo 1971-2000: si tratta così del sesto luglio più caldo degli ultimi due secoli.
BIMESTRE GIUGNO-LUGLIO 2012 PIU’ ROVENTE DOPO IL 2003 – Considerando assieme i mesi luglio e di giugno, con quest’ultimo che registrò una anomalia termica di +2.57°C (terzo più caldo di sempre), l’anomalia media del bimestre risulta così di +2.26 rispetto alla media del medesimo bimestre sul periodo di riferimento (dal 1800 a oggi). Più caldo di quest’anno è risultato essere solo il bimestre giugno-luglio 2003 con ben +3.66°C di anomalia (+4.80 a giugno e +2.53 a luglio). I dati ufficiali ISAC-CNR non hanno fatto altro che confermare una tesi che in fondo già sapevamo: l’Italia sta trascorrendo una caldissima estate che, fino ad ora, risulta seconda solo a quella del 2003.
ANDAMENTO PRECIPITAZIONI LUGLIO 2012 – Per quanto riguarda le piogge, luglio ha chiuso complessivamente in positivo a livello nazionale (+82% rispetto al 1971-2000), anche se le precipitazioni si sono concentrate prevalentemente al Sud (-32% il Nord e +164% il Sud), a parte le Alpi Orientali. Si tratta quindi di un dato che in realtà è stato pesantemente influenzato dall’anomala e breve fase perturbata che si è avuta nella parte finale di luglio, con le maggiori precipitazioni che hanno colpito proprio il Sud, anche aree dove è normale non vedere quasi una goccia d’acqua nell’arco di tutta l’estate. Si è trattato quindi di precipitazioni non così importanti, ma semplicemente cadute in modo anomalo su aree dove la siccità estiva a luglio è del tutto normale.