CALDO, MA SENZA ECCESSI ECLATANTI – Siamo ormai giunti al termine dell’estate meteorologica: il suo andamento è stato piuttosto regolare, in quanto si sono avuti tre episodi significativi di caldo, uno in giugno e gli altri due concentrati tra fine luglio e inizio agosto. Nel complesso, lo scarto dalla norma, secondo i dati ISAC-CNR, è stato di +0,96°C: si conferma mediamente il trend di estati calde stile anni 2000, anche se in parziale controtendenza rispetto a taluni eccessi di calura (sia per entità che per persistenza e numero di ondate di calore), vissuti negli ultimi anni, tra cui anche l’estate del 2012. A contribuire maggiormente alle anomalie termiche positive sono state le regioni di Nord-Est ed il medio-alto versante tirrenico, mentre viceversa sull’estremo Sud (in particolare sud della Calabria e Sicilia) ha prevalso un andamento termico ben più fresco, pressoché in linea con la media.
DETTAGLI SULL’ESTATE – Nonostante un andamento pressoché vicino a quelle che sono da considerare le caratteristiche ormai tipiche dell’Estate italiana, le temperature in tutti i tre mesi sono stati superiori alle medie climatologiche del trentennio 71/00, con anomalia via via crescente, dagli appena +0,3°C di giugno fino ai circa +1,3°C di agosto. Una delle tipicità che sono tornate a manifestarsi in quest’estate è legata anche alle parenti instabili, che hanno in qualche modo caratterizzato talune fasi dell’estate, tra cui in particolare i primi 15-20 giorni di luglio. Tuttavia si è trattato di precipitazioni distribuite in modo irregolare e che non hanno fatto la differenza: secondo i dati CNR, nel complesso sul territorio è piovuto circa il 30% in meno rispetto al normale (periodo di riferimento il trentennio fra il 1971 ed il 2000), anche se hanno fatto eccezione alcune aree del Sud Peninsulare, dove le piogge sono risultate al di sopra del normale.