Cielo sereno, aria secca, hanno portato a valori termici molto alti in montagna nella giornata di ieri 14 dicembre, tanto da far concorrenza alle temperature di pianura, dove il tempo è risultato spesso nuvoloso, oppure nebbioso.
Le temperature, a 3000 metri di quota, sono state particolarmente miti, in parte anche per effetto dei venti di foehn da nord-ovest.
Tale vento, sopra Milano Linate, a 3000 metri di quota, soffiava ieri a quasi 50 kmh, mentre alla stessa quota sopra Udine soffiava da WNW a 70 kmh.
A Linate lo zero termico era, alle ore 12 UTC di ieri, posto a 2850 metri di altezza, a 2750 metri ad Udine, fino a 3490 metri a Roma, 3700 metri a Cagliari.
Particolarissimo il caso di Cuneo Levaldigi, ove il radiosondaggio poneva, per il vento di foehn, una temperatura di quasi +13°C a circa 1500 metri di altezza, mentre, dalla parte opposta delle Alpi, Lione presentava una temperatura, alla stessa quota, di +1,2°C.
Proprio il foehn è stata la causa delle massime che hanno raggiunto, in Piemonte, valori di +17°C a Torino Caselle, ed a Mondovì, e di quasi +20°C nello stesso aeroporto di Cuneo.
Tornando in quota, il Monte Cimone, a 2165 metri, in Emilia, ha mostrato una temperatura massima di +5°C, contro una media mensile di -1°C; sulla Paganella, in Trentino, a 2129 metri, massima identica di +5°C, anche qui con 6°C in più rispetto alla norma.
La temperatura massima della Paganella, è stata identica a quella dell’Aeroporto di Verona Villafranca, che è posto quasi 2100 metri più in basso.
Anche sul Centro Sud molto caldo in quota, con +8°C di massima a Trevico, a 1093 metri di altezza, circa 4 gradi in più della norma, ed una massima di +10°C sul Monte Terminillo, nel Lazio, a 1875 metri di quota, ben 9°C in più della norma.