Questa fine del mese sarà caratterizzata da temperature in gran parte d’Italia superiori alla norma. L’espansione dell’anticiclone delle Azzorre verso l’Europa porterà ad un periodo di tempo stabile e soleggiato, con temperature, che già da oggi, avranno il profumo della primavera. Qualche nube, qualche nebbia, fors’anche d’avvezione, un po’ di inversioni termiche notturne in valli e pianure, ma per lo più l’Italia sarà baciata da sole e clima mite.
Taluni potranno pensare che questa fase dal clima mite potrebbe portare, nonostante il gelido inizio, anche questo mese di febbraio a risultare più caldo della norma, perpetuando quel periodo iniziato ormai circa 12 mesi fa e che, a parte in luglio, ha sempre visto la prevalenza di anomalie termiche positive.
Ma questo rischio non esiste, possiamo infatti affermare con ragionevole certezza (una previsione non è mai sicura al 100% per definizione) che il mese, nonostante una mite fase finale, concluderà con un’anomalia termica negativa piuttosto importante, anche se non estrema come quella avuta fino a metà mese. E per dimostrarlo abbiamo provato a calcolare quali temperature dovrebbero registrarsi in Italia in questi ultimi giorni del mese per far tornare in media termica questo febbraio. Ecco i risultati.
Non tutta Italia è stata interessata dal gelo allo stesso modo. In effetti un trentino o alto-atesino, oppure un salentino, non avrebbero tutti i torti a non considerare eccezionale il freddo di inizio mese. A Bolzano, da oggi e fino al 29, basterebbe tenere una media di +5°C per le minime e +16°C per le massime per rientrare in norma. Non facile, considerando che anche stanotte è scesa a -3°C e che la massima temporanea odierna è di +9°C, ma teoricamente non impossibile. A Lecce si dovrebbe tenere una media settimanale di +7/+21°C, più adatta ad aprile, ma anche in questo caso non ci troviamo di fronte all’impossibile.
Ritorniamo al Nord, in quella città conosciuta come la Porta della Bora. Parliamo ovviamente di Trieste che dopo 15 giorni consecutivi di gelida bora, dovrebbe fare una performance da pieno giugno per ritornare in media termica: +22/+24°C le medie di minima e massima che dovrebbe tenere per 7 giorni. Qui ci vuole il timbro dell’impossibile.
Nel resto del Nord-Est va un po’ meglio, ma crediamo che nessuna città della zona avrà alcuna chance di rientrare in norma. A Udine la media dovrebbe essere di +15/+22°C, in Veneto e nell’est Lombardia un po’ meno, ma ci vorrebbe un clima da pieno aprile se non da inizio maggio: +10/+20°C a Treviso, +13/+21°C a Venezia, +11/+19°C a Verona, +9/+20°C a Brescia. Pur se questa è tra le zone meno colpite dall’ondata di freddo, un tale recupero termico lo bolliamo come molto difficile.
Non va meglio al Nord-Ovest, anzi va peggio. Bergamo +14/+24°C, Milano +15/+24°C, Torino +15/+22°C, Genova +16/+23°C, queste le medie termiche che si dovrebbero tenere quest’ultima settimana. Le bolliamo come impossibili?
L’Emilia-Romagna è ancora più estrema. A Piacenza si deve puntare a medie di +20/+25°C, a Bologna a temperature da pieno giugno o inizio luglio, pari a +19/+28°C, a Rimini a più moderati valori da inizio estate: +13/+26°C. In ogni caso fantascienza.
Non va meglio proseguendo verso sud lungo l’Adriatico. Ancona (Falconara) +12/+28°C, Pescara +13/+27°C, Campobasso +13/+26°C, Bari +15/+26°C. Scartate anche queste.
Cambiamo versante. Firenze dovrebbe fare un balzo di 4 mesi e trovarsi in giugno avanzato per poter avere quella media di +14/+32°C necessaria a rientrare in norma. A Pisa “bastano” +14/+28°C, a Viterbo +13/+29°C, a Roma +13/+27°C, e a Napoli “solo” +10/25°C. Possiamo dare, a voler essere esagerati, qualche chance a Napoli, per il resto sono medie non credibili.
Passiamo al Sud e alla Sicilia, dove il freddo ha colpito meno ma non è stato del tutto assente. Se di Lecce abbiamo già fornito i dati, Marina di Ginosa e Reggio Calabria dovrebbero fare massime di 24 gradi e minime rispettivamente di 12 e 11, valori difficili e molto improbabili da mantenere per una settimana ma in linea teorica non impossibili. Se a Messina la media che servirebbe di +13/21°C appare in confronto alle altre, e considerato il clima medio cittadino, assai moderata, si torna a valori più elevati a Palermo e Catania: rispettivamente +18/+23°C e +13/+27°C. Da non scommetterci.
E quanto abbia fatto freddo anche in Sardegna è testimoniato dalla medie un po’ assurde che servirebbero ad Olbia e Cagliari per annullare la rispettiva anomalia negativa: +17/+32°C e +19/+25°C.
C’è qualcuno ancora convinto che non abbia fatto tanto freddo nella prima parte del mese?