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WEEK-END TEMPORALESCO – Il parziale indebolimento dell’anticiclone delle Azzorre, ad opera di infiltrazioni fresche giunte da est, ha dato avvio ad una fase di turbolenta instabilità che proseguirà senza sosta anche in questa prima parte della settimana. In sostanza, alle prime ore del giorno in compagnia del sole, seguono improvvisi acquazzoni nelle ore più calde e pomeridiane, che poi si dissolvono al tramonto. Si tratta di temporali estivi che in genere prediligono le zone interne e montuose ([url=https://www.meteogiornale.it/notizia/28268-1-etna-imbiancato-la-neve-in-piena-estate]si può vedere qui cosa è accaduto sull’Etna[/url]), ma che in questa fase penalizzano molte aree del Centro-Sud ed anche le zone tirreniche fin sulle coste, per via delle correnti nord/orientali in quota che facilitano lo spostamento dei temporali anche su zone non prettamente prossime ai rilievi appenninici. Fra le città più colpite figura proprio la Capitale, colpita da acquazzoni intensi sia nella giornata di sabato che in quella di domenica.
DILUVI TORRENZIALI – Nel primo pomeriggio di domenica la Capitale è stata investita dalla tempesta, in particolare parte del centro città ed i quartieri meridionali ed occidentali, già colpiti anche sabato da un violento temporale. Gli accumuli sono risultati davvero notevoli, tanto che in alcune aree cittadine si sono superati i 40 mm: gran parte della pioggia è caduta in breve tempo, poco più di mezz’ora, con conseguenti allagamenti che hanno paralizzato la Capitale e creato non pochi disagi. Fiumi d’acqua si sono riversati anche nella Metro A di Termini, che è stata chiusa fino a questa mattina, mentre il vento violentissimo ha sradicato alcuni alberi, andati a finire rovinosamente su alcune auto. Violenti acquazzoni hanno colpito anche la Campania, specie il salernitano (danni per la grandine e panico per le raffiche di vento in alcune zone costiere affollate), e la Calabria, dove il diluvio ha colpito in modo intenso il cosentino, compresi i litorali.