2012, E’ IL 5° ANNO PIU’ CALDO – Archiviato il 2012, è tempo di tracciare un bilancio meteo-climatico per quanto riguarda le rilevazioni degli ultimi due secoli custodite dalla preziosa banca dati dell’ISAC-CNR. L’ultimo anno è risultato uno dei più caldi in assoluto, posizionandosi al quinto posto con un’anomalia pari a +1.02°C. Le zone più calde sono state quelle del Centro Italia, dove localmente lo scarto dalla norma è stato anche di oltre +1.5°C: l’ultima estate era stata non a caso particolarmente rovente proprio sulla parte centrale della Penisola. In linea generale, quindi il 2012 risulta fra gli anni più rovente e a poco sono serviti il grande gelo di febbraio ed anche il freddo riscontrato a dicembre: sono stati solo questi mesi ad avere temperature più basse della norma. Il 2003 resta l’anno più caldo con un’anomalia pari a +1.23°C.
LIEVE DEFICIT PLUVIOMETRICO – Il 2012 è stato leggermente meno piovoso della norma: a livello nazionale, nel complesso l’anomalia negativa è stata pari al 6%, limitata più che altro dalle piogge abbondanti (ben sopra la norma) riscontrate in Sicilia (anche questa non è certo una novità nell’andamento climatico degli ultimi anni. Su tutte le restanti aree della Penisola, a parte qualche eccezione, la piovosità è risultata in molti casi inferiore del 20-25% rispetto al normale: non a caso la prima parte dell’anno era stata a lunghi tratti molto siccitosa ed anche l’estate era trascorsa nel complesso secca. Poi sono venute le notevoli piogge della parte centrale dell’autunno, con ripercussioni purtroppo in qualche caso alluvionali. L’autunno piovoso, che si è rinnovato anche quest’anno, non è stato sufficiente da colmare i deficit riscontrati nella maggior parte dell’anno.