Se questa prima parte di luglio è stata condizionata da clima particolarmente fresco con una crisi estiva davvero pesante per il periodo, giugno è invece stato caratterizzato nel complesso da temperature un po’ sopra la norma (dopo il mese di maggio che aveva invece chiuso con una lieve anomalia negativa, come non si verificava da esattamente un anno). Il primo mese dell’estate 2014 è stato infatti moderatamente caldo, soprattutto al Centro-Nord Italia, grazie alla prolungata ondata di calore africana, un po’ precoce, che ha caratterizzato il contesto meteorologico a cavallo fra la prima e la seconda decade mensile.
In base ai dati ISAC-CNR, giugno 2014 è così risultato il 18° più caldo dal 1800, con anomalia complessiva pari a +1,43°C rispetto al trentennio 1971-2000. Tuttavia, non si può parlare di giugno così caldo almeno in raffronto agli ultimi anni, caratterizzati spesso e volentieri da inizi d’estate davvero infuocati: l’evento più eccezionale risale all’estate 2003, con giugno che aveva chiuso con un’anomalia di oltre 4 gradi. Anomalie meteo più eclatanti, in riferimento al giugno di quest’anno si sono avute sul fronte delle precipitazioni che, seppur legate ad eventi temporaleschi, sono risultate abbondanti e molto sopra la norma al Centro-Sud, come si può notare dalla cartina sottostante.