Piogge e brusco calo termico stanno interessando da diverse ore le regioni del nord-ovest italiano, le più colpite delle quali sono l’Alto Piemonte e l’Alta Lombardia.
In alta Lombardia forti temporali con annesse grandinate si erano verificati tra il tardo pomeriggio e la serata di ieri. Le province più colpite sono state quelle di Varese, Como, e Lecco, dove, secondo i dati del Centro Meteo Lombardo, localmente sono caduti fino a 100 mm di pioggia. In Piemonte i temporali più forti avevano invece interessato novarese e verbano.
Passata l’ondata di temporali è subentrata la pioggia, meno violenta ma battente, che dalla notte sta interessando il Piemonte e la Lombardia centro-settentrionali.
Elevati accumuli di pioggia, localmente superiori ai 50 mm, si stanno avendo in Piemonte nelle valli tra il torinese e il verbano. Si tratta di zone che in questa prima parte dell’anno, al contrario di molte altre del Nord-Ovest, avevano ricevuto piogge inferiori alla norma.
Piove praticamente in tutta la Lombardia. Le province settentrionali sono sempre le più colpite, a Como, Varese e Lecco sono caduti una cinquantina di millimetri dalla mezzanotte (nell’immagine Barzio nel lecchese dove dalla mezzanotte sono caduti 70 mm, fonte meteobarzio.it), ma dopo i deboli temporali della serata di ieri, piove con insistenza anche su Milano e Monza. Precipitazioni intense stanno interessando anche la pianura lodigiana, cremonese e bergamasca
Insieme alla pioggia, e al ritorno della neve sui monti, è arrivato un autentico crollo termico. I giorni scorsi si erano raggiunti picchi vicini ai 30 gradi nell’Ossola, e sia Torino che Milano avevano raggiunto valori attorno ai 26 gradi. Anche ieri Milano ha raggiunto 25 gradi, mentre oggi, sotto la pioggia misura appena 11 gradi. Tutta la parte settentrionale della Lombardia stamane non arriva a 10 gradi, e i 15 gradi vengono toccati solo nel mantovano.
Situazione simile in Piemonte dove Torino solo da poco, cessate le piogge, è riuscita a varcare i 10 gradi, ma temperature inferiori a tale soglia si registrano nel nord della regione, dove Domodossola in due giorni è passata da 29 a 6 gradi. I picchi più elevati, attorno ai 15 gradi, si hanno nell’alessandrino.
Questi alti e bassi termici sono tipici della primavera, non sono un’anomalia climatica recente, ma certo è che ultimamente le ondate di caldo si sono fatte più frequenti e intense e talvolta gli sbalzi termici molto intensi, più tipici di climi a maggiore continentalità. Sorprende, sempre stamane, il ritorno della neve persino ad Aosta città.