La pioggia è caduta incessante e senza sosta nella notte tra martedì e mercoledì. I torrenti della zona, che avevano già raggiunto i limiti di piena capacità per le precedenti fitte piogge, sono in alcuni punti tracimati, senza tuttavia produrre danni di rilievo.
La pioggia ha interessato buona parte della Sardegna, con maggiori cumulati sulla parte del Nord Est della regione, dove varie centraline di rilevamento, hanno registrato i 50 mm.
Piogge abbondanti hanno interessato nuovamente il quadrante a sud e sud est del Gennargentu, con precipitazioni diffusamente nell’ordine di 50/70 mm. Nell’area, nel solo mese di novembre, sono caduti dai 200 ai 300 mm, che si vanno a sommare a precipitazioni di simile rilevanza già cadute nel mese di ottobre.
E’ da settembre, infatti, che sulla Sardegna si susseguono perturbazioni associate a correnti orientali. Queste risultano grandi apportatrici di pioggia sulla parte orientale dell’Isola dove si configura una situazione di stau. Le piogge autunnali sono state abbondanti anche nella parte meridionale dell’Isola, cagliaritano compreso.
Alcuni lettori sardi ci hanno chiesto come mai su queste zone non si sono avuti danni come in altre zone d’Italia, orbene, la zona è scarsamente urbanizzata e pertanto l’uomo non ha sostanzialmente alterato il territorio.
E’ stata sovente meno esposta al maltempo la Sardegna occidentale, dove le correnti orientali giungono meno attive e quelle occidentali determinano una situazione di stau di minor effetto di quanto avvenga nella parte orientale dell’Isola, notoriamente molto più montuosa.