NUBIFRAGI ESTREMI – Smottamenti ed alluvioni hanno devastato l’Alto Adige nel week-end appena trascorso. La situazione più critica è quella che ha coinvolto la val di Vizze, nel paese di Prati, in alcune zone di Vipiteno e nei comuni di Racines, Brennero e Campo di Trens. Due donne sono morte a causa delle frane che si sono abbattute sull’alta valle Isarco. Entrambe le vittime sono anziane donne del posto, che abitavano ciascuna sola nel proprio maso. La linea ferroviaria del Brennero è stata chiusa per motivi di sicurezza, mentre in via precauzionale sono state evacuate 150 persone dalle proprie case.
PIOGGE ECCESSIVE PER IL SUD TIROLO – Nell’arco di pochissime ore sono caduti 81 millimetri di pioggia a Vipiteno, un valore non così eclatante ma comunque notevole per queste aree non così piovose, dove sono soprattutto rari temporali di questa violenza. Ad aggravare la situazione è stata anche l’eccezionale piovosità che già aveva contraddistinto il mese di luglio appena trascorso, con valori record proprio nell’area di Vipiteno. La pioggia così abbondante, caduta nelle ore serali serali, si è abbattuta su suoli già fortemente intrisi d’acqua, favorendo così molto facilmente l’innesco dei dissesti franosi.
ALLUVIONI ESTIVE SULLE ALPI, NON UNA NOVITA’ – Non sono così rari gli episodi di alluvioni estive sulle Alpi. Un precedente si ebbe il 24 luglio 1996 nell’alta Valle d’Aosta, anche in questo caso con un’alluvione lampo (oltre 100 mm in poche ore) concentrata che travolse ponti e strade in una ristretta fascia di territorio. Si ricorda poi l’episodio alluvionale del luglio 1987 in Valtellina, ma con caratteristiche differenti in quanto aveva piovuto in modo incessante per tre giorni, come di rado accade in piena estate.