L’ondata fredda, per il periodo si intende, prevista è giunta sull’Italia e le temperature sono calate come da copione. Il Veneto nell’ambito di questa nuova fase meteo non è stato colpito in pieno ma i risultati si sono fatti sentire comunque.
Sabato è entrata la bora, anche se non in maniera franca, e nel suo continuo soffiare le temperature in molte zone di pianura non sono salite oltre i 14/15 gradi nel contesto di una giornata dalle fredde sensazioni, i miti 20° della scorsa settimana sembravano già lontani nel tempo.
Il calo termico del sabato ha avuto effetti immediati, in pianura alle ore 20:00 i termometri sono scesi già a 10° mentre il vento ha iniziato a smorzare i toni favorendo una relativa calma di vento fino alla calma assoluta che è quella che ha portato forti cali termici anche in pianura.
La domenica in pianura ha avuto un risveglio gelido solo in alcune zone, riporto qui sotto alcune minime di pianura:
Roverchiara -2.4°, Galzignano -2.2°, Arcole -2°, Villorba -2°, di rilievo pure gli 0.1° registrati ad Eraclea, stazione posizionata non lontano dal mare.
Le massime nelle zone di pianura sono state comprese tra i 12° di Ca’ di Mezzo e i 15.6° di Breda di Piave nell’ambito di una giornata dal sapore novembrino.
In montagna, dai dati meteo a disposizione, balza all’occhio la giornata di gelo registrata da alcune stazioni, ecco qui sotto gli estremi di domenica 21:
Marmolada -18.2/-13.9°, Faloria -8.9°/-4.5°, Passo Pordoi -9.7°/-4.1°, Passo Valles -8.9/-2.2°, Passo falzarego -8.6°/-2.1°, Malga Campobon -6.8°/-1.5°, Monte Verena -7.9°/-0.8°, Sella Ciampigotto -6.7°/-0.8°, Misurina -5.9°/-0.2°
Tra le minime di montagna spiccano comunque i -12.1° di Marcesina e i -11.1° di Valmenera, stazioni note per il gelo da inversione termica.
Per i dati si ringrazia ARPAV.
I dati sopraccitati sono rilevanti soprattutto considerando i primi 5 mesi dell’anno trascorsi con anomalie termiche positive fortissime. Ottobre finirà invece in media come agosto e settembre ma il fatto più importante da porre bene in rilievo è la continua assenza di pioggia proprio nel periodo dove ne dovrebbe cadere di più.