Le prime avvisaglie si erano avute già nella giornata di giovedi’ 17 allorchè la isoterme +20° a 850 Hpa (circa 1500 metri sul livello del mare) cominciava ad far visita alla Sicilia dopo un inizio settimana con temperature accettabili anche in presenza di sostenuti venti di scirocco nella giornata di Ferragosto.
La ormai “normale” vacanza dell’Alta Azzorriana in pieno Atlantico e la sua particolare posizione in pieno Oceano permettevano ad una goccia fredda di scivolare dal Nord Europa fino alle coste del Portogallo attivando il solito “pescaggio” di aria sahariana verso le regioni del basso Tirreno fin verso le regioni Balcaniche.
Fatale era l’instaurarsi di un promontorio di alta africana con valori di geopotenziali veramente elevati con il fulcro tra le coste tunisine e la Sicilia.
Già la giornata di venerdì 18 vedeva far capolino la +25° che dalla serata rendeva l’aria soffocante. I numerosi incendi scoppiati a macchia di leopardo in tutta l’Isola hanno reso la vita difficile ai Vigili del Fuoco che si sono avvalsi anche dell’aiuto dei Canadair della Protezione Civile.
Così come era nelle previsioni l’anticiclone africano sta dando i primi segnali di cedimento che si concretizzeranno già nella notte di lunedì 21 allorchè l’alta azzorriana nel suo movimento verso est andrà a riempiere la falla barica portoghese responsabile della bolla sahariana attuale.
Una considerazione appare di rito a questo punto dell’Estate 2006: la classica estate mediterranea caratterizzata da tempo stabile con pochissimi eccessi in un senso e nell’altro sembra oramai un lontano ricordo. Si è passati dall’eccesso di freddo di inizio giugno(ricordo ai lettori la + 7° a 850 Hpa del 7 giugno) alla peggiore, fino ad ora, ondata di calore della seconda parte dello stesso mese con temperature che in Sicilia hanno sfiorato i 43°/44°. Stesso copione per Luglio e Agosto quasi che la natura si fosse divertita a riservare dei mesi
estivi con volto bifronte.
Intanto anche Agosto si avvia alla fine e il raffreddamento della Calotta Polare è il primo sintomo che l’autunno sta per far capolino.