Un’estate dal profilo un po’ anonimo quella vissuta a Novara sotto l’aspetto termico. La Città gaudenziana, al confine tra Piemonte e Lombardia, ha fatto segnare una media di 23,1 °C rispetto a una normale 2000-’07 di 23,6 °C (nel 2000 è stato modificato il metodo di rilevamento dati dell’Osservatorio geofisico di Torrion Quartara perciò gli anni precedenti non sono più confrontabili). La stagione 2007 è stata caratterizzata da un giugno (media 22,2 °C) e un agosto (22,4 °C) piuttosto freschi, mentre luglio (24,7 °C) è andato lievemente sopra la norma (+0,4 °C).
Quel che ha caratterizzato l’ultima parte dell’estate è stata la piovosità: ad agosto, su Novara sono caduti 153,6 mm, il maggior quantitativo del terzo millennio. Ma tutto il Novarese, occorre dire, ha beneficiato di piogge importanti, tant’è che il lago Maggiore, dopo l’accentuata magra primaverile, è tornato al di sopra del livello medio (193,83 metri sul livello del mare misurati alla stazione di Ranco). Nel bacino del Verbano, per fornire due indicazioni, secondo i dati di Meteo Svizzera sono caduti 606,6 mm a Lugano e 631,1 mm a Magadino. Tornando a Novara, questi i totali del trimestre:
giugno 88,0 mm
luglio 6,6 mm
agosto 153,6 mm
estate 253,2 mm
Per quanto concerne l’autunno, si può notare che il terreno ha accumulato meno calore rispetto al passato. I dati ipoegei, che l’Osservatorio geofisico di Torrion Quartara rileva a due metri nel sottosuolo, per agosto indicano una media di 20,3 °C inferiore a quella del 2006 che si pose a 20,7 °C: ciò è stato determinato dal fatto che i giorni in cui la temperatura massima di Novara ha superato i 30 °C, durante il trimestre estivo sono stati 29 contro una media 2000-’07 di 36,1.