La ricerca dell’ingegnere ambientale Ana Barros è stata pubblicata online il 20 aprile 2016, nel Journal of Geophysical Research – Biogeosciences .
“I nostri risultati mostrano che, anche se è vero che gli uragani possono causare inondazioni e distruzione, ci sono due facce della stessa medaglia”, ha dichiarato Barros, della Duke University. “L’altra faccia è che gli uragani ricaricano le falde acquifere e hanno un enorme impatto sulla fotosintesi perché assorbono carbonio dall’atmosfera.”
Nello studio, Lauren Lowman, dottorando presso il dipartimento gestito da Barros, ha utilizzato un modello idrologico computerizzato per simulare gli impatti ecologici dei cicloni tropicali nel periodo 2004-2007. Raffrontando anni caratterizzati da tanti cicloni con anni ad attività ridotta, Lowman è stato in grado di calcolare l’effetto che i cicloni tropicali hanno sui tassi di fotosintesi nelle foreste del sud-est degli Stati Uniti e sull’assorbimento di carbonio dall’atmosfera.
Il risultato è quello esposto, ovvero un incremento del tasso di fotosintesi e conseguentemente una riduzione della quantità di CO2 in atmosfera. Ciò, secondo gli autori, potrebbe favorire un contenimento del riscaldamento globale anche in altre aree del pianeta soggette a questo tipo di fenomeni.