Un inizio d’Estate nella norma, per il nostro Pianeta, dopo alcuni mesi di anomalie termiche positive.
Ma su alcune zone della Terra c’è stato molto freddo, nello scorso mese, anche considerando che le massime anomalie positive hanno interessato le zone polari, quindi quasi disabitate.
Anzitutto un’ondata di freddo ha colpito il Sudafrica nel corso del torneo calcistico “Confederation Cup”, poi in Nuova Zelanda, dove il mese di Maggio ha registrato numerose gelate, e Giugno si è concluso con un’anomalia negativa compresa tra -1,5° e -2,5°C sulla maggior parte del Paese.
Interessante il caso di New York, già oggetto di un precedente articolo da parte nostra, dove il Giugno del 2009 è risultato essere all’ottavo posto tra i più freddi dall’inizio delle osservazioni regolari, cioè dal 1869.
Bisogna andare addirittura al 1958 per trovare un mese di Giugno più freddo di questo, ed inoltre la temperatura non ha mai superato il valore di +29,4°C, fatto che non capitava dal 1916.
Anche a Boston è risultato essere al sesto posto nella classifica dei mesi di Giugno più freddi dal 1872 ad oggi.
Ma anche le piogge sono state abbondantissime, in quanto, a New York, si è trattato del secondo mese di Giugno più piovoso a partire dal 1869.
Di questo tipo di clima ne hanno risentito pesantemente alcune attività commerciali, quali la vendita di bibite o di condizionatori, di abbigliamento estivo.
Una mappa (provvisoria) riguardante le anomalie termiche globali del mese di Giugno 2009, su base NCEP, ci mostra forti anomalie positive sulla zona del Mar Nero, su gran parte dell’Antartide, e sulla Siberia centro orientale.
Forti anomalie negative riguardano invece la Nuova Zelanda, buona parte del Nord e del Sud America, parte dell’Antartide e dell’Asia Centrale.
E’ da segnalare, infine, la prima ondata di freddo invernale di grande rilievo su Argentina ed Uruguay, con la temperatura scesa su quest’ultimo Stato fino a -2,0°C, sulla città di Foorida.