Sono usciti i dati delle rilevazioni via satellite della temperatura della nostra atmosfera, e bisogna dire che sta continuando la tendenza al raffreddamento già evidenziata a partire dallo scorso mese di Dicembre.
I dati della media troposfera, sensore TMT, riguardanti lo strato d’aria posto ad altezza superiore ai 3000 metri fino a circa 7000 metri (con massima attendibilità attorno ai 5000 metri di quota), mostra una temperatura, per lo scorso mese di Giugno, in calo di -0,2°C rispetto alla norma 1979-2008, contro i -0,29°C del passato mese di Maggio.
In totale, i primi 6 mesi dell’anno 2008, hanno mostrato una differenza dalla norma di -0,18°C, uno scarto considerevole, se si considera che il periodo Gennaio – Giugno del 2007 aveva mostrato invece uno scarto superiore alla norma di +0,18°C, presentando dunque un calo termico in un anno di circa -0,36°C.
Stavolta il calo termico di Giugno si è presentato ben distribuito tra i due emisferi, con -0,17°C per quello Nord, e -0,23°C per quello Sud.
Riguardo invece ai dati satellitari TLT, che esaminano la porzione di atmosfera compresa tra gli 0 ed i 3000 metri di altezza, notiamo che, anche in questo caso, vi è stato un calo termico notevole, nello scorso Giugno, di -0,11°C, che segue il calo di -0,18°C del mese di Maggio.
Il primo semestre 2008, per i bassi livelli della nostra atmosfera, si è concluso con uno scarto complessivo dalla norma di -0,03°C, dunque appena percettibile, ma il primo semestre 2007 aveva registrato uno scarto di +0,35°C, quindi anche in questo caso il calo termico, rispetto allo scorso anno, è stato sensibile, pari a -0,38°C.
Ci possiamo chiedere come mai le temperature TMT e TLT presentano alcune differenze, con le prime più basse delle seconde.
In realtà, le temperature misurate a 5000 metri di altezza sono più precise, in quanto riguardano l’intera totalità della superficie terrestre, mentre l’esame della bassa atmosfera esclude tutti i rilievi posti sopra i 3000 metri di altezza, quindi, ad esempio, non considerano l’importantissimo, dal punto di vista climatico, Continente Antartico.
Allo stato attuale, per ritrovare un semestre così “freddo”, occorre tornare indietro alla metà degli anni ’90.
Negli ultimi mesi, la Nina, principale imputata del raffreddamento terrestre del 2008, è andata via via scemando, comparendo anzi un principio di El Nino sul comparto peruviano.
Questo vorrebbe forse dire che la fase attuale di calo delle temperature globali potrebbe essere dovuta all’attività solare giunta al minimo del suo ciclo, e che stenta a ripartire verso la sua nuova fase di massimo prevista per il 2012.
Il trend attuale di riscaldamento globale, a partire dal 1979, è di +0,171°C per le temperature in bassa Troposfera, e di +0,098°C per la media Troposfera, in pratica tra 1 e 2 decimi di grado per ogni decade.
Ma è evidente, dall’esame dei grafici, che si è toccato un picco nel 1998, una fase di caldo negli anni Duemila, e l’attuale discesa piuttosto forte delle temperature.