Lo studio è stato condotto a seguito di un numero insolito di tempeste distruttive lungo la costa orientale durante l’inverno 2009-2010.
La ricerca, condotta da Bill Sweet, Ph.D. del centro NOAA Operational Oceanographic Products and Services, ha esaminato i livelli di acqua e gli eventi di tempesta durante la “stagione fredda” dal mese di ottobre ad aprile per gli ultimi cinque decenni in quattro siti rappresentativi di gran parte della Costa Est: Boston, Atlantic City, NJ, Norfolk, in Virginia, e Charleston, SC.
Dal 1961 al 2010, si è constatato che in concomitanza di un forte El Niño, le aree costiere monitorate hanno registrato un numero quasi tre volte superiore alla media degli eventi di tempesta in annate considerate “normali”. La ricerca ha anche scoperto che le acque in quelle zone sono cresciute di circa un piede del livello medio del mare in condizioni normali.
“L’innalzamento del livello del mare rappresentà già una preoccupazione per le comunità costiere. Studi come questo servono per preparare i funzionari locali ad un’attenta progettazione o per rispondere a condizioni che possono influenzare le loro comunità”, ha detto Sweet. “Per esempio, gli urbanisti possono prendere in considerazione il rafforzamento delle dune per mitigare l’erosione delle spiagge e proteggere le strutture vulnerabili”.
Le condizioni di El Niño sono caratterizzate da temperature oceaniche insolitamente calde del Pacifico equatoriale. Il picco, normalmente, nell’emisfero settentrionale viene raggiunto nel corso della stagione “stagione fredda”. Si verifica ogni 3-5 anni, con picchi di forza ogni 10-15 anni. LE condizioni prodotte da El Niño hanno importanti conseguenze per i modelli climatici globali, e all’interno degli Stati Uniti, sono spesso causa di condizioni più umide della media e più fredde del normale in gran parte del sud.
Lo studio, che si basa su precedenti ricerche nel comparto oceano-atmosfera, ha concluso che durante El Nino le tempeste di vento sono più frequenti lungo la costa orientale nel corso della “stagione fresca”. El Niño e le sue conseguenze svaniscono nei mesi più caldi e possono mutare all’opposto in condizioni di La Niña. Tuttavia, un collegamento simile tra le condizioni di La Niña e un abbassamento del livello del mare sulla costa orientale non è stato trovato.
“Questa ricerca favorisce la comprensione delle interconnessioni tra l’oceano e l’atmosfera, assolutamente importanti nel sistema climatico della Terra, fornisce degli strumenti da utilizzare per aiutare le comunità costiere a prepararsi al meglio per la stagione invernale”, ha detto Keith L. Seitter, direttore esecutivo della Meteorological Society.