Dopo una stagione, quella passata, col minor numero di uragani dal 1982, il 2014 potrebbe seguire le orme del 2013 proponendo un numero inferiore alla media di riferimento. Secondo le previsioni stilate del servizio meteorologico Accuweather potrebbero insorgere 10 tempeste tropicali, cinque uragani e due grandi uragani. E due potrebbero impattare le coste statunitensi.
L’insorgenza di El Niño, il fenomeno associato alle temperature superficiali oceaniche del Pacifico equatoriale superiori alla norma, potrebbe alterare i modelli climatici e se dovesse accelerare durante l’estate potrebbe inibire lo sviluppo di tempeste tropicali atlantiche.
“Se dovessimo avere un robusto El Niño, i numeri di quest’anno potrebbero risultare molto più bassi e il 2014 diverrebbe uno degli anni meno attivi della storia recente”, ha dichiarato il meteorologo Dan Kottlowski.
Se così fosse si tratterebbe della quarta stagione di sotto della norma dell’ultimo ventennio, secondo la NOAA. L’inizio ufficiale della stagione degli uragani cade in calendario il 1 Giugno 2014 e potrebbe essere inaugurato da uno o due tempeste tra giugno e luglio. Il clou, invece, dovrebbe aversi come consuetudine nei mesi di agosto, settembre e ottobre. Le aree più a rischio dovrebbero essere le seguenti: la Louisiana orientale, la Florida orientale e le coste della Carolina e della Virginia, comprese le città di New Orleans, Tampa, Miami, Key West, Charleston e Norfolk.